San Secondo – Il sindaco Dodi indagato per concussione

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Il sindaco di San Secondo Antonio Dodi è indagato per concussione.

Secondo l’accusa Dodi, san secondino, classe ‘49, ragioniere triburarista, al secondo mandato, avrebbe fatto pressioni per l’assegnazione di numerose consulenze comunali, fino a farla diventare responsabile dell’ufficio tributi , a una collaboratrice del suo studio.

Inizialmente sollevata dall’opposizione, la vicenda e’ poi approdata sul tavolo della Procura e su quello della finanza, che perquisì il municipio.

Alcuni mesi dopo alla donna non fu rinnovato l’incarico. Il sindaco fa sapere di “avere fiducia nella giustizia”.

Quando Dodi denunciò Rizzo per diffamazione – Nel 2012 il sindaco di San Secondo Parmense Antonio Dodi venne additato in un articolo di Sergio Rizzo, pubblicato sull’inserto Economia del Corriere della Sera, come un cattivo esempio di amministrazione della cosa pubblica. L’autore del bestseller “La Casta” riportava che il sindaco aveva assunto quale responsabile dell’ufficio tributi del Comune una persona che lavorava come dipendente presso il suo studio professionale di consulenza fiscale-tributaria, quindi in conclamato conflitto d’interessi. La circostanza sollevò una vasta eco sulla stampa locale, però non era veritiera. Il sindaco presentò una denuncia.

La decima sezione penale del tribunale di Milano nel febbraio 2016 ha condannato il giornalista Sergio Rizzo per diffamazione a mezzo stampa. Dopo circa tre anni e mezzo il giudice ha stabilito l’infondatezza delle affermazioni contenute nell’articolo, condannando Rizzo alla pena di 300 euro di multa, con la concessione della sospensione condizionale e della non menzione. Il giornalista è stato inoltre condannato a pagare 10mila euro come risarcimento dei danni causati al sindaco Dodi.

 

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