“Violazione di domicilio” al canile lager di Rusino (Tizzano): assolto Edoardo Stoppa

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Era stato querelato nel 2011, Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia da sempre di fianco agli amici a 4 zampe.

Denunciato per violazione di domicilio a Rusino di Tizzano, dove aveva raccontato l’esistenza di un canile lager, segnalatogli dall’Associazione Amici Cani e fatto chiudere dopo la sua incursione.

Ma per PM e giudice, “il fatto non sussiste”. Ed Edoardo Stoppa venerdì è stato assolto.

La scoperta a Rusino – L’inviato di “Striscia la Notizia” Edoardo Stoppa nel 2011 si era recato a Rusino, una frazione di Tizzano Val Parma, per denunciare lo stato di degrado in cui vengono tenuti alcuni cani, dopo la lettera arrivata alla redazione di “Striscia” da parte dell’associazione AmiciCani di Parma.

In gabbie ricavate all’aperto, gli animali vivono al freddo, praticamente sulla neve e con le ciotole dell’acqua, che dovrebbe servire a dissetarli, interamente ghiacciate. Sono infreddoliti e visibilmente denutriti. Addentrandosi nel bosco, Edoardo Stoppa trova altre gabbie con altri cani: un vero e proprio canile allestito con materiali di fortuna. In molte gabbia non c’è né acqua né cibo.

Intervistato dall’inviato di “Striscia”, il proprietario dei cani prima ha risposto con dei mesti “non lo so” e poi ha detto che i cani, quando escono per andare con lui a caccia “stanno benissimo”. E del resto “ogni 15-20 giorni – conclude il proprietario – i cani son fuori”

Guarda il servizio

LA LETTERA INVIATA DALL’ASSOCIAZIONE AMICICANI A “STRISCIA”

La scrivente associazione di protezione animale AmiciCani espone di seguito la situazione dei cani da caccia situati a Rusino di Tizzano Val Parma. In data 14 gennaio 2011 abbiamo ricevuto una telefonata da una cittadina Parmense che era andata a vedere una casa a Rusino di Tizzano Val Parma. Sentendo abbaiare molti cani dietro la casa, è andata a guardare i cani e ha visto un cane morto e tutti i cani dentro a vari recinti senza acqua e cibo.

In data 16 gennaio 2011 membri dell’associazione AmiciCani sono andati a fare un sopraluogo in loco. La situazione presentata è stata a dir poco aberrante. Numero 8 cani di razza Petit Bleu de Gascogne erani stipati in 4 gabbie di 1 metro x 2 metri con una tettoria che stava cedendo addosso agli animali. Le cucce assolutamente non idonee a contenere 2 cani sono di compensato di spessore circa 5 millimetri. Il terreno dove vivono è fango e melma misto escrementi. Le ciotole erano tutte sprovviste di acqua e cibo, sporche anch’esse di terra.

Era presente un cane morto di sesso maschio con il corpo metà fuori e metà dentro la cuccia. Era morto da un po’ di tempo sicuramente in quanto il corpo era totalmente rigido e freddo. La compagna di gabbia era obbligata a scavalcare il cadavere per entrare ed uscire dalla cuccia. Un cane di sesso femmina aveva una ferita / cicatrice fresca sulla coscia destra.

Siamo quindi andati al comando dei carabinieri di Tizzano Val Parma. Il maresciallo ci ha comunicato che sanno della situazione del Sig. Enrico T. residente in Rusino e che il comune gli ha fatto obbligo nei 2 anni precedenti di chippare i cani e di mettere dei ripari ai cani. Ciò è stato fatto, ma in maniera non conforme alla sicurezza dei cani in quanto vivono al freddo e con tettoie che rischiano di crollare, in mezzo al fango e ai loro escrementi.

Il giorno 23 gennaio 2011 siamo quindi tornati per verificare la situazione nel bosco e non abbiamo più trovato il cane morto (che verificheremo tramite le autorità competenti dove è stata smalitita la carcassa). I cani come nel nostro precedente sopraluogo, erano senza cibo e acqua. Avendo dietro del cibo, li abbiamo sfamati noi. La tettoia era piena di neve ed era ancora più imbarcata.
I cani erano sempre in mezzo agli escrementi e in mezzo al ghiaccio e alla neve.

Proseguendo la carraia e inoltrandosi nel bosco abbiamo scoperto altri cani rinchiusi in gabbie nelle medesime condizioni come esposto sopra. I cani erano completamente senza acqua e cibo in mezzo alla neve e al ghiaccio a -15° (temperatura fornita dal termometro della mia macchina). Abbiamo quindi mandato un fax al sindaco di Tizzano Val Parma con la richiesta di emanare urgentemente un’ordinanza sindacale contro il maltrattamento animale, dove come al solito, non vi è stata risposta ignorando come sempre le leggi che dovrebbero essere rispettate nei comuni.

Vedendo che la situazione, invece che migliorare nei 2 anni precedenti, continuava a peggiorare nella completa indifferenza e avendo sentito da parte dell’ENPA di Parma che la situazione era migliorata ma non del tutto, abbiamo preparato un esposto congiunto con le G.E.Z. ANPANA di Parma, molto serie e competenti, depositato pochi giorni fa in Procura della Repubblica di Parma, attendendo quindi responso da parte della magistratura.

Congiuntamente l’associazione AmiciCani ha contattato Edoardo Stoppa e la trouppe di Striscia la Notizia per eseguire un servizio per denunciare il caso, data la completa indifferenza da parte delle istituzioni. Concludiamo dicendo che se un ente si prende carico di una situazione di difficoltà come quella dei cani di Rusino di Tizzano Val Parma, deve controllare periodicamente la situazione degli animali e non basta far chippare i cani e far mettere delle protezioni alle gabbie. Il benessere animale si vede col tempo e con un costante monitoraggio della situazione. Dal nostro sopraluogo si evince benissimo che tale situazione, invece di migliorare, è assolutamente peggiorata.

Luca Radici
Presidente associazione AmiciCani Parma

2 Commenti

  1. Salve, come presidente dell’associazione AmiciCani di Parma, vorrei precisare alcune cose.
    Il “canile” non è mai stato chiuso, almeno fino a qualche tempo fa. Anzi, ritornandoci con le Guardie Ecozoofile, la situazione era uguale se non peggiore.
    La cosa che ci ha fatto più impressione, sono stati i cuccioli pieni di rogna con lesioni da freddo, in quanto era pieno inverno, nevicava con temperature davvero molto basse. Nelle ciotole c’erano degli avanzi di cotiche di prosciutto.

    Ad oggi i cani non sono più dov’erano, ma saranno stati spostati. Il proprietario dei cani risulta avere ad oggi intestati il numero impressionante di 68 cani tra Segugi, Petit Gascogn e Alpenlandische. Da notare che le istituzioni preposte per i controlli eseguiti a suo tempo, hanno dichiarato che era un allevamento abusivo e che le cucce erano coibentate; mentre ci sono filmati e foto (compreso il servizio di Edoardo Stoppa) che documentano chiaramente la vera e reale situazione dei cani.

    Vorremmo anche precisare che Edoardo Stoppa non ha MAI fatto violazione di domicilio in quanto i cani erano in mezzo a un bosco dove ci si arrivava percorrendo una carraia dove non vi erano assolutamente recinzioni e cartelli dove segnalavano che il terreno fosse invalicabile.

    Viste le tante segnalazioni arrivate presso la nostra associazione, Edoardo Stoppa non è stato l’unico ad accedere all’area dove venivano detenuti i cani.

    Purtroppo Rusino rimarrà per noi che lo abbiamo visto e vissuto una bruttissima pagina per la difesa, benessere e tutela degli animali.

    In fede
    Luca Radici
    presidente associazione AmiciCani

  2. Il giorno dopo della messa in onda del servizio di Rusino da parte di Striscia la Notizia, sulla Gazzetta di Parma vi era un articolo di una pagina da parte dell’ENPA di Parma afferma che erano già a conoscenza della situazione da ben 3 anni e che tale situazione era sotto controllo, era cambiata positivamente, i cani stavano bene e le cucce erano coibentate. Tutto questo ovviamente era smentito dal servizio andato in onda da Edoardo Stoppa e dai nostri filmati e foto dove si vedeva CHIARAMENTE la realtà della situazione e fatti.

    In fede
    Luca Radici
    presidente associazione AmiciCani

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