Rebecca Braglia, donati gli organi. ll papà: “Avrebbe voluto così”

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“Non ci sono parole. Una tragedia che colpisce una famiglia, uno sport, l’intera comunità parmigiana. Nel silenzio personale e profondo di ognuno di noi, abbiamo tutti sperato e fatto il tifo per te, Rebecca. Un abbraccio e una preghiera per la famiglia” – così il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, si stringe al dolore della famiglia di Rebecca Braglia, morta mercoledì dopo tre giorni di agonia per un incidente di gioco, domenica, sul campo da rugby. 

Un dolore condiviso da tutto il mondo del rugby. Ma anche in questo momento di profondo nero, la famiglia di Rebecca ha trovato la forza di vedere un po’ di luce e donare gli organi della figlia. “Lei avrebbe voluto così” – sintetizza papà Giuliano, dopo una notte di intenso lavoro per l’espianto. Rebecca vivrà in altri esseri umani bisgnosi di speranze.

Intanto, dal campione Sergio Parisse e dalla Fir nuovi messaggi di cordoglio alla famiglia.

Il cordoglio di Sergio Parisse – “Cara Rebecca..sono profondamente addolorato…mi stringo forte alla tua famiglia. Riposa in pace piccola 🙏🏼”.

LA NOTA DELLA FIR E IL MINUTO DI SILENZIO SUI CAMPI  – “I pensieri e la vicinanza del Presidente Alfredo Gavazzi, del Consiglio Federale, dei dirigenti e dei dipendenti FIR – certi di interpretare i sentimenti di tutti i rugbisti italiani – vanno alla famiglia e agli amici di Rebecca e alla Società Amatori Parma Rugby, toccati da questa immane tragedia.

In memoria di Rebecca Braglia il Presidente della Federazione ha immediatamente disposto che venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana del 5/6 maggio.

“Come padre di famiglia e come uomo di rugby, prima che come Presidente federale, esprimo la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Rebecca.
Siamo tutti toccati nel profondo da questa vicenda, e nel manifestare il sostegno di decine di migliaia di tesserati ai genitori, alla Società e agli amici di questa giovane atleta voglio ringraziare a nome della FIR tutto il personale medico e paramedico che sin dai primi istanti sul campo e successivamente presso l’Ospedale Bufalini ha prestato la propria professionalità per soccorrere Rebecca con la massima tempestività e nel rispetto dei protocolli previsti” ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Alfredo Gavazzi.

“La Federazione – ha aggiunto il Presidente – continuerà a impegnarsi nel sensibilizzare tutto il movimento a comprendere come la tutela della salute dei nostri giocatori e lo sviluppo di una cultura del player welfare costituiscano una sfida fondamentale per la crescita del nostro sport in Italia. In questo momento, purtroppo, non possiamo fare altro che stringerci alle persone che hanno voluto bene a Rebecca: a loro vanno tutti i nostri pensieri in questo terribile giorno”

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