Allontanata dall’Università perchè allattava. L’Ateneo: “Presto tre spazi appositi”

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“L’Università di Parma, nell’assicurare che saranno effettuati i doverosi accertamenti circa il deplorevole episodio riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, dal titolo “Non può allattare qui. Mamma allontanata dall’università”, ribadisce e conferma la propria grande attenzione nei confronti dei diritti umani e sociali.

Nella fattispecie, si ribadisce il principio secondo il quale l’allattamento al seno è il principale determinante di salute nei primi anni di vita: è doveroso da parte di ognuno, istituzioni in primis, promuoverlo e favorirlo, garantendo il diritto delle mamme di allattare liberamente.

Per questo il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Ateneo, con il pieno appoggio del Rettore Paolo Andrei, ha strutturato nei mesi scorsi un progetto (il cui testo inviamo in allegato) per la creazione di 3 spazi all’interno dell’Università dove le studentesse, le dipendenti, ma anche le private cittadine che ne abbiano necessità, potranno allattare e accudire i propri bambini.

Con l’occasione, porgiamo le nostre scuse al papà e alla mamma che sono rimasti vittime di questo spiacevole episodio” – con questa lettera l’Università annuncia la creazione di tre spazi, all’interno dell’Università, dove studentesse e dipendenti possano accudire e allattare i propri figli. 

La lettera segue la denuncia di una giovane coppia, allontanata dall’ateneo perchè la donna stava allattando al seno il figlio piccolo.

LA LAMENTELA – Si trovava all’interno del chiostro universitario di via d’Azeglio quando ha avuto la necessità di allattare il figlio e lo ha fatto, dopo esersi coperta con una sciarpa. Per questo motivo una mamma. Olha Zdyrko, è stata allontanata dall’Università da una guardia giurata.

Il compagno della donna, che era con lei in quel momento aveva inviato una lettera alla Gazzetta di Parma, denunciando la situazione: “Sono uscito dalla biblioteca Paolotti e in quel momento la mia compagna ha avuto la necesssità di allattare nostro figlio: dopo essersi coperta con una sciarpa, lo ha fatto. Poco dopo una guardia giurata ci ha chiesto di allontanarci. Ci chiediamo dove siano finiti il rispetto e la sensibilità per gli altri. se la guardia giurata non voleva vedere quella scena poteva invitarci nel suo ufficio per farlo” – aveva scritto l’uomo.

 

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