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Abuso d’ufficio per l’incarico a Nicola Dall’Olio dalla Giunta Pd di Forlì: M5s porta nuovi elementi per non archiviare il caso

Fissata per il 31 maggio l’udienza davanti al Gip per decidere sull’archiviazione, chiesta per la seconda volta dalla Procura della Repubblica, della vicenda  Nicola Dall’Olio, l’affidamento diretto di un incarico esterno al geologo ed ex capogruppo del Pd di Parma da parte della giunta del Comune di Forlì.

La presunta violazione era stata segnalata all’autorità giudiziaria da un esposto del Movimento 5 Stelle locale. I pentastellati, Daniele Vergini e Simone Benini, si sono ora nuovamente opposti all’archiviazione tramite l’avvocato Antonio Brogliato. La decisione se riaprire per la seconda volta le indagini spetterà al GIP Massimo De Paoli.

Già nello scorso ottobre una prima richiesta di archiviazione era stata respinta dal GIP. La magistratura inquirente aveva richiesto l’archiviazione dell’indagine a carico della parte politica con le seguenti motivazioni: “resta, comunque, un ragionevole dubbio che tali componenti dell’organo collegiale (Sindaco e Giunta n.d.r.) siano stati ignari dei profili di illegittimità dei provvedimenti amministrativi, in presenza di ‘personalità’ forti ed autorevoli, che li hanno condotti a determinate dichiarazioni di voto favorevole, tenuto conto soprattutto del ‘ruolo gregario’, svolto negli accadimenti”.

Ma per la nuova decisione di archiviazione potrebbero esserci nuove carte in gioco. Vergini e Benini dichiarano infatti che “nella nostra opposizione abbiamo fornito ulteriori elementi che speriamo possano essere utili per completare le indagini ed accertare tutte le responsabilità di un atto che non esitiamo a definire l’ennesimo favore agli amici di partito in spregio al concetto di meritocrazia che vorremmo tornasse ad essere centrale nell’amministrazione della cosa pubblica”.

I fatti risalgono all’ottobre 2016, quando il sindaco del Pd, Davide Drei e la sua Giunta, affidarono direttamente, senza bando o criterio comparatistico, un incarico esterno pagato 10.900 euro a Nicola Dall’Olio, geologo e rappresentante Pd a Parma, capogruppo del partito in Consiglio Comunale fino al 2017, anno in cui viene rieletto Pizzarotti e Dall’Olio cede il posto al candidato sindaco Paolo Scarpa.

Il sindaco Drei e 8 assessori sono indagati per abuso d’ufficio in concorso con un dirigente ed un tecnico comunale a seguito dell’esposto dei 5 stelle.