Viale Mariotti- Freni del bus rotti, l’autista grida ai pedoni di spostarsi dalle strisce. La replica di Tep: “Non è vero”

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Non c’è pace per i mezzi della Tep. Dopo il rogo che ha divorato un bus per il trasporto degli studenti a Riccò, un altro grave episodio si è verificato lo scorso 20 aprile, ma è emerso solo venerdì pomeriggio in consiglio comunale. 

Secondo quanto reso noto da un rapporto presentato, il 20 aprile scorso, intorno alle 11 del mattino, un bus della linea 12 a Parma, lungo Viale Mariotti, non è riuscito a frenare. Incapacità dell’autista? No, freni rotti, compreso il freno a mano.

Così l’autista, vedendo numerosi pedoni sulle strisce verso cui si avvicinava pericolosamente il bus, impossibilitato a fermarlo, ha gridato dal finestrino, intimando ai pedoni di spostarsi. 

Quando il mezzo si è fermato, è stato sostituito, ma resta la paura e la consapevolezza che qualcosa non vada, come già più volte fatto notare dai sindacati: i bus della Tep sono vecchi e la manutenzione non è mai sufficiente. 

Queste le accuse mosse dai sindacati Rsu, Orsa e Cub: ” scarsa manutenzione e l’impossibilità gestionale e amministrativa del controllo dei lavori effettivamente eseguiti dalle officine,  ancanze dirigenziali che hanno ripercussioni sull’affidabilità e qualità del servizio mentre gli autisti subiscono quotidianamente condizioni lavorative oggettivamente più gravi che semplici disagi”, ma anche che  “le vetture idonee e senza gravi avarie utilizzate per coprire l’intero servizio giornaliero non sono sufficienti e quindi, in modo illecito, vengono riposizionate in linea dall’azienda le vetture con problematiche già segnalate (senza che siano passate dalle offine competenti) al fine di non dover affrontare a suo carico le penali per l’interruzione di pubblico servizio”.

L’assessore alla mobilità Tiziana Benassi ha ricordato in Consiglio Comunale che entro fine 2018 arriveranno 30 nuovi mezzi: incidenti di questo tipo accadono in Tep in misura minore della media nazionale.

LA REPLICA DI  TEP – FALSO L’EPISODIO DEL BUS CON FRENI ROTTI.  Sull’incendio di Riccò, tutte le risposte dopo la Commissione d’Indagine – 

Leggiamo increduli gli articoli apparsi su alcuni organi di stampa che riferiscono che un autobus avrebbe rotto improvvisamente i freni rischiando di investire alcuni pedoni, salvati dalle urla dell’autista.

L’episodio sarebbe emerso durante il Consiglio Comunale a seguito del rapporto di un conducente, non si sa bene come finito casualmente nelle mani di chi.

L’incredulità dipende dal fatto che chi legge i giornali può non sapere come funziona un mezzo di trasporto pubblico e potrebbe essere spaventato da una notizia di questo genere. Ci mancherebbe.

Al contrario chi li gestisce e li guida ogni giorno sa perfettamente che quanto riportato non può essere accaduto in questi termini.

Non può essere accaduto perché la rottura dei freni causa il blocco immediato del mezzo, che non può in alcun modo proseguire in folle la sua corsa né ripartire se non dietro intervento del personale di officina.

Non può essere accaduto perché, in base al rapporto stilato dal conducente, il mezzo avrebbe subito ripreso a funzionare, cosa che – se ne converrà – risulta ben strano in presenza di freni rotti.

Non può essere accaduto perché il mezzo, sostituito con una vettura di scorta, è stato portato in officina. Appena rientrato in deposito, l’autobus è stato testato con apparecchio certificato, evidenziando prestazioni del sistema frenante del tutto nella norma. L’impianto, smontato e controllato per precauzione, è risultato ancora perfettamente funzionante.

La vettura, che non aveva mai in precedenza manifestato anomalie del genere, è quindi ritornata in servizio ed è tutt’ora circolante.

E frena perfettamente.

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