Le polemiche sulla mancata partecipazione dei rappresentanti di Lega alla manifestazione del 25 aprile sono arrivate in Consiglio Comunale.
Il senatore Maurizio Campari ha dichiarato di censurare l’atto di Forza Nuova, gli striscioni che inneggiano alla “resistenza etnica”. Ma a proposito del corteo del 25 aprile ha dichiarato di non aver partecipato al corteo perchè era una “marcia di partito”, “ricordo che a giurare sulla Costituzione sono i ministri e non i parlamentari e la Costituzione non sancisce l’obbligo di partecipare ad un corteo. Sia il senatore Saponara che e Tombolato non sono stati invitati infatti, e noi lo siamo stati solo come consiglieri”.
L’onorevole Laura Cavandoli ha ricordato invece quanto ribadito nella sua risposta al sindaco Federico Pizzarotti. Cavandoli ha anche ricordato le parle tratte dal discorso di insediamento di Violante alla presidenza della Camera nel 1996, con l’intento di riflettere su una pacificazione.
Il capogruppo del Pd, Lorenzo Lavagetto, ha ribattuto che il 25 aprile non è una “marcia di partito” ma una festa nazionale a cui i rappresentanti al Governo avrebbero dovuto partecipare.
