Ha rubato un assegno, poi ne ha cambiato l’importo cercando di farselo cambiare dalla Banca.
Protagonista, un ivoriano in Italia con permesso di asilo politico. Una mattina si è presentato in banca, la Cariparma di Via Università, con un connazionale, cercando di cambiare un assegno da 100mila euro in virtù di un conto corrente aperto lì ma mai utilizzato.
Consultando i documenti del ragazzo, la cassiera ha notato la prima stranezza: stesso nome, fotografia corrispondente, ma sui documenti rilasciati al momento della concessione del permesso di soggiorno la data di nascita indicata era 1985, mentre il conto risultava intestato a un omonimo nato nel 1990.
Prassi vuole che i migranti dichiarino una data di nascita al momento dell’ingresso in frontiera, e quella venga “presa per buona”, ma da questa incongruenza ha avviato alcuni controlli.
Sono bastate un paio di telefonate per scoprire come l’assegno risultasse smarrito da un’azienda di Roma che lo aveva spedito in Francia per un pagamento di tremila euro.
Intercettato e finito nelle mani dell’ivoriano, era stato poi falsificato, cambiando l’importo da 3mila a 100mila euro.
Il 33enne, incensurato, e’ stato denunciato per tentata truffa.
