E’ successo nella notte tra lunedì e martedì, in via D’Azeglio, Oltretorrente, quartiere di giovani studenti e movida. Un 19enne è stato aggredito da un gruppo di ragazzi, il movente sembra essere solo la infima omofobia.
Il ragazzo si trovava in compagnia di amici in un locale della via, ma qualche bacio scambiato tra due di loro dello stesso sesso ha fatto scattare pesantissimi insulti da parte di un altro gruppo di ragazzi. Ne è scaturita un’aggressione prima verbalo poi fisica, nella quasi incredulità degli aggrediti che non avrebbero neanche tentato più di tanto di rispondere a quelle accuse. Dall’atro gruppo composto da quasi una decina di persone, si è staccato però uno dei ragazzi che ha sferrato un pugno al 19enne lasciandogli il labbro sanguinante.
“A pochi giorni dal pestaggio di un ragazzo alla stazione Tiburtina di Roma da parte di un gruppo di naziskin, ieri sera durante una serata tranquilla tra amici un nostro compagno è stato aggredito per il solo motivo di esser gay”. Lo denunciano i ragazzi dell’Aula Tsunami attraverso un post sui social. L’ennesimo episodio di intolleranza che colpisce il cuore di Parma e dei parmigiani.
“Pensiamo che questi non siano casi isolati, – si sfoga il gruppo che si riunisce nell’aula dell’università di via D’Azeglio – ma che siano un sintomo dell’ondata di intolleranza e xenofobia che ormai da qualche anno ha investito il nostro paese e che oggi più che mai è stata sdoganata anche a livello istituzionale. Chi fino a pochi anni fa si limitava a esprimere la propria ignoranza solo a parole, oggi si trova legittimato e sicuro di poter passare dalle parole alle azioni pensando di rimanere impunito. Da parte nostra non ci faremo intimidire e continueremo a contrastare l’omofobia e tutte le altre forme di xenofobia attraverso percorsi di sensibilizzazione, ma stando attenti anche a costruire un piano di autodifesa adeguato ai tempi che viviamo”.