Video pornografici con protagonisti bambini e ragazzini.
Erano 41 quelli collezionati e salvati in un’apposita cartella sul computer di un parmigiano di 44 anni, condannato per questo a 8 mesi di reclusione dal tribunale di Parma.
L’accusa per lui è di possesso di materiale pedopornografico.
L’uomo, operaio di professione, era finito nei guai dopo una specifica indagine delle forze dell’ordine, iniziata come spesso accade dalla rete e dai download effettuati dalle varie utenze.