Il concetto di turismo si sta trasformando assumendo nuove forme e cercando strade alternative per raggiungere il proprio target. Questa volta, strano a dirsi, non c’entra la rete, elemento che solitamente è alla base di qualsiasi cambiamento su tutto ciò che è tangibile nella nostra società.
Negli ultimi anni il web l’ha fatto da padrone e ha dettato i tempi del funzionamento del turismo: l’offerta si è spostata in rete dove sono nate e fiorite realtà sempre più articolate il cui obiettivo è quello di fornire servizi a 360 gradi all’utente. Prova ne sono tutti i vari portali di comparazione turistica, prenotazione, consigli e suggerimenti. E questo è un dato ormai acquisito.
Ma la nuova tendenza di cui stiamo per parlare ha poco a che fare con la rete; o almeno non i modo diretto. Ci stiamo qui riferendo al cosiddetto turismo esperienziale, un’ottica interamente nuova che ribalta il punto di vista di chi viaggia che non è più alla ricerca soltanto di offerte di servizi; ma di vere e proprie esperienza da vivere.
La stessa parola ‘esperienza’ suggerisce questa dinamica: un approccio personalizzato, per chi non si accontenta di pacchetti preconfezionati e offerte turistiche abituali ma sia alla ricerca di un qualcosa di più, di uno standard superiore.
Nuove realtà attive in questo campo stanno sorgendo anche in Italia: è il caso di Italy I Love You ad esempio, il cui obiettivo è quello di offrire una proposta turistica del nostro paese molto articolata ma al contempo differente, basata su esperienze di viaggio personalizzate e di qualità più che su pacchetti turistici predefiniti e usuali.
Un approccio diversificato perché sempre più l’utente richiede, oggi, di essere al centro di un qualcosa; non soltanto un semplice spettatore, ma un attore sulla scena. E così durante una vacanza il viaggiatore può venire a contatto con realtà particolari del territorio, imparare un qualcosa, visitare un luogo insolito che di norma non sia raggiungibile, arricchire il proprio bagaglio di esperienze.
E il ventaglio è piuttosto ampio se si vanno a guardare le offerte degli intermediari che operano in questo settore: si parla di tour culturali, esperienze gastronomiche, attività sportive, turismo industriale, laboratori artigianali e quant’altro possa venire in mente al turista di vivere per entrare a fondo nella realtà italiana.
Perché l’obiettivo è anche questo: far vivere un’esperienza avvolgente al viaggiatore che si senta un pioniere alla scoperta di un mondo nuovo ma che riesca ad entrare dentro alla filosofia di vita del paese che lo ospita. Il tutto vivendo esperienze dirette, personalizzate e di grande qualità. È questa l’ultima scommessa del turismo per reinventarsi.
