Stazione spaziale cinese: l’impatto tra Pasqua e pasquetta. L’Emilia Romagna esclusa da caduta possibili frammenti

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L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), durante il nuovo incontro del tavolo tecnico presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile,  prevede il rientro in atmosfera ad 80 km della stazione spaziale cinese Tiangong-1 per la notte tra Pasqua e Pasquetta, alle 00:34 italiane di lunedì 2 aprile con una finestra di incertezza tra le 5 e le 10 ore. Ma soltanto 40 minuti prima dell’impatto si potrà sapere in quale zona atterrerà la stazione.

Le finestre di interesse per l’Italia al momento riguardano il potenziale coinvolgimento delle regioni: Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Rispetto alle ipotesi precedenti, si esclude le regioni: Liguria ed Emilia Romagna.

La possibilità frammenti della stazione spaziale possano cadere sul territorio italiano corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,2%.

Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all’orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

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