Irregolari in Italia continuavano ad assaltare case e ville: traditi dalle impronte, in carcere due giovani albanesi

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Erano già stati accompagnati al confine ed espulsi dall’Italia nel 2015, per presenza irregolare sul territorio.

Ma, usciti dalla porta, erano rientrati dalla finestra: albanesi, ventitré e ventiquattro anni, pregiudicati per furto, sono stati arrestati dai Carabinieri nei mesi scorsi nella casa che occupavano in Oltretorrente per ingresso illegale in Italia e reclusi in Via Burla. Ora e’ stata notificata loro anche l’accusa di ricettazione in concorso. 

Da successivi accertamenti i Carabinieri hanno accertato come i due, irregolari sul territorio e privi di un impiego, abbiano fatto shopping al Fidenza Village per quasi tremila euro in contanti e come, poco prima dell’arresto, mandassero in patria cospicue somme di denaro, frutto dell’attività delittuosa.

I furti in alloggio e la ricettazione – Lo scorso ottobre, poco dopo le otto di sera, un cittadino di Mattaleto, Langhirano, aveva allertato i Carabinieri: “Ho visto due persone scavalcare il cancello condominiale di una villetta”.

Poi, all’avvistamento di sirene e lampeggianti la fuga dei due, seguiti a ruota dal palo, lungo i campi.

I militari, a caccia di tracce avevano notato un’auto regolarmente parcheggiata ma “contromano”: da un controllo e’ risultata rubata a Padova.

Al suo interno, tre tablet, computer, borse e orologi rubati a Sorbolo, Reggio e Colorno il 12 15 e 16 ottobre 2017.

Dai rilievi delle impronte rilevate sul mezzo, i militari del nucleo investigativo sono risaliti all’identità dei due pregiudicati albanesi, già in carcere per soggiorno irregolare in Italia.

Per la merce trovata sull’auto e le monete antiche trovate occultate nell’alloggio, la Procura, PM Micucci, Gip Bianchi, ha disposto l’accusa di ricettazione aggravata in concorso, notificata ai due in Via Burla.

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