Stanotte torna l’ora legale: tutto quello che dovete sapere

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Torna l’ora legale ed è in anticipo rispetto agli altri anni.

Le lancette dell’orologio si sposteranno infatti in avanti di un’ora alle 2 nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo.

Solitamente l’ora legale arriva nell’ultimo fine settimana del mese ma poiché il 31 marzo quest’anno è un sabato, l’ultima data utile è la notte fra il 24 e il 25 marzo.

Si dormirà un’ora in meno sabato notte, ma da domenica le giornate si allungheranno.

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre si tornerà all’ora invernale.

Curiosità sull’ora legale – L’ora legale in Italia fu introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.

L’ora legale nel resto del mondo – Oltre che negli stati membri dell’Ue, stanotte cambierà l’ora in Svizzera e in Norvegia; in questi paesi l’ora legale terminerà l’ultima domenica di ottobre, quando verrà ripristinata l’ora solare. Ancora vari e diversi sono invece i tempi e le regole dell’ora legale nel resto del mondo, e ci sono paesi in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia, che dal 2014 ha abolito l’ora legale. Negli Stati Uniti l’ora legale – che lì è chiamata DST, Daylight Saving Time, “risparmio diurno di luce” – è in vigore dal 12 marzo.

Ma serve davvero? – Negli Stati Uniti, come in Italia e negli altri paesi che adottano questo sistema, ogni anno si discute sul fatto se l’ora legale sia davvero necessaria e se la sua adozione porti effettivamente a uno stato di stress temporaneo causato dal dormire un’ora di meno e dallo spostare i propri orari biologici. Qualche anno fa l’Atlantic fa definiva il passaggio all’ora legale «dispendioso, inutile e persino pericoloso». Nello stesso periodo il Wall Street Journal raccontava le conseguenze negative del Daylight Saving Time per le relazioni sociali e la salute. La questione è arrivata anche al Parlamento europeo, dove il mese scorso due deputati hanno presentato una risoluzione che «invita la Commissione a condurre una valutazione approfondita» della direttiva che regola il passaggio tra ora solare e ora legale e «se necessario a formulare una proposta di revisione».

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