Nella nottata del 31 luglio 2017, uno sconosciuto con il volto travisato da un sacco di plastica, verosimilmente aiutato da alcuni complici, aveva incendiato i locali di un’azienda della frazione di Corcagnano, operante nel settore della prestazione di manodopera per il montaggio e la manutenzione di macchinari e impianti dell’industria alimentare. Sul posto i Carabinieri rinvenivano e sequestravano dei reperti utilizzati per commettere il reato.
Ora le indagini sono a una svolta. L’evento era stato preceduto da un’altra concreta minaccia alcuni giorni prima e sempre rivolta al titolare della ditta. Non emergevano richieste estorsive e, pertanto, le indagini si indirizzavano verso possibili concorrenti del settore.
Recentemente la scoperta forse determinante per le indagini, poiché il RIS Carabinieri di Parma hanno estrapolato dai reperti in sequestro un’impronta digitale ritenuta dagli investigatori utile per la comparazione. Toccherà adesso agli uomini di via delle Fonderie dare un volto ed un nome all’impronta.
