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Minacce di morte e sprangate all’ex: arrestato 45enne reggiano. Fine di un incubo per una 40enne

Reiterate violenze su una donna sono finite con l’arresto dell’ex di una 40enne di Reggio Emilia da parte dei Carabinieri di Gattatico. La donna è sata vittima di brutali pestaggi, minacce di morte e pedinamenti ossessivi.

Nello scorso giugno la decisione di lasciare l’uomo – anche grazie al supporto del maresciallo dei carabinieri che l’ha aiutata a vincere le sue paure e denunciarlo – dopo una breve ma turbolenta relazione sentimentale.

Pesanti sono le accuse mosse all’indagato, un 45enne reggiano: sequestro di persona, lesioni aggravate e atti persecutori. In un episodio in particolare, del 31 agosto 2017,  la donnaè stata attirata con l’inganno dall’uomo che si era finto malato, rinchiusa a chiave nella casa di lui dove è stata pestata e fatta oggetto di gravi minacce di morte.

Innumerevoli gli altri episodi vessatori subiti tra giugno e dicembre dell’anno scorso: continui pedinamenti per controllarne ogni spostamento (facendole poi sapere di essere a conoscenza anche solo dei più piccoli dettagli), reiterate minacce di morte fatte anche puntandole un fucile (poi risultato finto) e con un coltello.

Episodi che nel tempo hanno cagionato alla 40enne un grave stato di ansia e di paura che l’ha costretta a modificare le abitudini di vita  (non tornava più a casa chiedendo ospitalità a parenti e amici, parcheggiava l’auto lontana dal posto di lavoro affinché l’ex non la notasse etc.).

La vittima è dovuta ricorrere più volte alle cure mediche: il 31 agosto 2017, quando è rimasta vittima del sequestro con pestaggio, ha riportato lesioni varie giudicate guaribili in 7 giorni e a fine novembre,  quando è stata colpita con un paletto di ferro alle gambe, braccia, addome e alla schiena, ha riportato policontusioni guaribili in 15 giorni.