D’Aversa: “Interpretazione perfetta”. Calaiò: “Il mio gol numero 100 per Davide Astori”

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“La cosa più importante era dare seguito alla prestazione di Salerno, ma non era scontato dopo essere rimasti fermi un turno, devo dire che i ragazzi sono stati bravissimi a interpretare la partita. Sotto l’aspetto tattico non avevamo certezze su come avrebbero giocato i nostri avversari, ma quando una squadra è matura, al di là di come possono giocare gli avversari, sa che la differenza la fa l’interpretazione della partita. E oggi i ragazzi hanno fatto in maniera eccellente sia dal punto di vista del gioco che delle diverse occasioni da concretizzare”.

Così Roberto D’Aversa commenta laa vittoria contro il Pescara.

“Il Pescara? Quando non vengono i risultati viene meno anche l’autostima, ma quel che mi interessa è pensare a casa mia: rispetto a Salerno abbiamo migliorato degli aspetti, come il concretizzare le occasioni e la gestione del pallone, che abbiamo fatto in maniera egregia oggi“.

“Baraye? Quel che dico sempre da quando sono qui è di valutare quel che si fa negli allenamenti, Baraye ha dato una grande risposta, l’ho visto bene negli allenamenti e lo ha confermato oggi che meritava di giocare. Si è visto un Parma cinico? Siamo stati bravi a sfruttare le circostanze: un difetto che ci siamo portati avanti per alcune partite, oggi lo abbiamo migliorato. Era importante dare continuità alle ultime prestazioni, non era semplice ma la miglior medicina è la vittoria: quando si vince così si lavora in maniera più serena“.

Le parole di Emanuele Calaiò – Non potevo scegliere giornata migliore, per segnare la mia centesima rete in B. L’ho fatta con la maglia del Parma e di questo sono felicissimo. Sono contentissimo, oltretutto, perché abbiamo vinto con quattro gol in un campo difficile contro un avversario che aveva cambiato allenatore in settimana e aveva molta voglia di riprendersi e risollevarsi”.

Abbiamo conquistato una vittoria netta. Siamo strafelici. Sono tre punti pesanti, che danno continuità ai nostri risultati. Dobbiamo proseguire così. Ora non c’è più tempo per sbagliare. Se vogliamo fare qualcosa di importante, dobbiamo fare più punti nel girone di ritorno che in quello d’andata. Dobbiamo pensare partita dopo partita e non al futuro, al recupero con il Palermo o agli scontri diretti. Ora pensiamo alla Virtus Entella. Per noi ogni partita deve essere una finale. Se dobbiamo fare qualcosa di importante, dobbiamo ragionare con questa mentalità e mettere in campo l’atteggiamento delle ultime due gare“.

“In una parte della partita odierna un po’ abbiamo rischiato, ma è normale su un campo come questo contro un Pescara in questa situazione. L’importante è tenere botta e saper soffrire, come abbiamo fatto. Rispetto ad altre volte, abbiamo sfruttato i contropiede senza sbagliare l’ultimo passaggio. Oggi siamo stati molto cinici. In settimana ci siamo molto preparati sotto questo punto di vista. Faccio i complimenti a chi è entrato come Ceravolo, che a freddo, una volta subentrato, ha fatto subito gol, e poi a Baraye, che dopo tanto tempo è tornato a giocare da titolare facendo un’ottima prestazione, a Frediani e a tutti gli altri. Questo è un gruppo unito. Ci teniamo a far bene tutti“.

Ho trentasei anni, ma finché sto così bene e mi diverto ho sempre voglia di giocare. Non dimentichiamoci, però, che la società ha opportunamente investito tanto su un attaccante come Ceravolo. E’ giusto che il mister dosi le energie di entrambi, alternandoci. Davanti abbiamo giocatori importanti. Per il lavoro che vuole il nostro allenatore, fatto di pressing, di ritorni e di partecipazione alla manovra, il nostro gioco da attaccanti è molto dispendioso. Alternative per ogni ruolo, in una squadra come il Parma, ci vogliono“.

Dediche per il mio centesimo gol in B ce ne sarebbero tante da fare. Alla mia famiglia e ai miei figli, ma oggi voglio riservare il mio pensiero particolare per questo mio traguardo a Davide Astori e alla sua famiglia. Quanto è successo ad Astori ci ha sconvolto tutti. Questo gol e questa vittoria la dedichiamo a lui. Seppur io non lo conoscessi personalmente. Davide fa parte di noi“.

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