Arrestati i rapinatori con le tute della Croce Rossa: avevano colpito anche a Colorno e Parma, un bottino di oltre 250mila euro

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Fermata la banda di rapinatori che agiva nelle banche travestita da militi della Croce Rossa. Avevano messo a segno due colpi anche a Parma e Colorno. Dopo lunghe e certosine indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo di Parma e Colorno, i militari hanno arrestato nella mattinata dell’8 marzo i tre rapinatori. L’oridinanza di arresto è stata eseguita dai militari di Parma e Colorno che, coordinati dal Gip Fiorentini e il Pm Nunno di Parma, che sono andati a Napoli per ammanettare i tre responsabili, beccati nelle loro abitazioni del quartiere Sanità e a Melito di Napoli. Si tratta di tre pregiudicati, due 50enni e un 40enne, tutti di origine napoletana e pluripregiudicati. I reati contestati sono concorso in rapina aggravata, sequestro di persona e porto di armi.

Il modus operanti sempre lo stesso, in tre entravano nelle banche in prossimità dell’orario di chiusura, sempre di venerdì. Hanno agito a cadenza mensile per tutto il 2017, con una pausa solo nei mesi di luglio e agosto. Armati di taglierino non si facevano scrupoli a minacciare sia i dipendenti dell’istituto di credito che gli eventuali clienti. Per evitare “grane” i rapinatori rinchiudevano gli ostaggi nei bagni, poi scappavano con il bottino dopo aver costretto il direttore a inserire il Pin per lo sblocco dello sportello Bancomat. Queste le dinamiche accertate nel caso di Colorno, ma riscontrate anche in almeno altri quattro casi. In totale la banda è riuscita a rubare oltre 250mila euro.

Le indagini sono iniziate il 22 settembre 2017 quando veniva svaligiata la filiale di Colorno, in provincia di Parma, della Banca di Credito Cooperativo – Cassa Rurale ed Artigiana Rivarolo Mantovano. Quel pomeriggio di venerdì due banditi, il primo dei quali con indosso una tuta della Croce Rossa,  in prossimità dell’orario di chiusura, entravano nell’istituto di credito. Quindi, minacciandoli con un taglierino cutter, hanno intimavano agli impiegati di rimanere immobili ed al  direttore  di aprire la cassaforte ed inserire i codici per lo sblocco dello sportello ATM. L’ingresso di tre clienti non li ha fatti desistere: minacciati anche quest’ultimi, i malviventi hanno rinchiuso tutti in bagno  al fine di garantirsi una agevole fuga con il bottino di circa 17 mila euro a bordo di un’auto dove li attendeva il terzo complice.

Gli approfondimenti investigativi, cui hanno concorso i militari della Compagnia di Fidenza, si sono concentrati sull’abbigliamento usato da uno dei malviventi: la tuta della Croce Rossa. Sono stati riscontrati a livello nazionale altri casi con modalità esecutive simili. Una il 13 marzo 2017 a Parma a danno del Banco Cooperativo Emiliano dove sono stati rubati quasi 40 mila euro; una il 5 maggio 2017 a Foggia in danno della Banca Popolare Pugliese dove sono stati portati via oltre 150 mila euro; e il 16 giugno 2017 a Marmirolo in provincia di Mantova della filiale di UBI BANCA.

Il certosino lavoro degli investigatori dell’Arma di Parma, sviluppato anche incrociando gli elementi informativi ed i dati investigativi riscontrati dai colleghi delle sedi in cui le altre rapine erano state portate a termine, ha consentito così di risalire agli odierni indagati. E’ emerso che per la fuga i malviventi avevano utilizzato, almeno per le rapine commesse nel parmense, come documentato dalle telecamere O.C.R., la medesima auto, sovrapponendo alla targa reale una fittizia ed impedendo in tal modo di risalirne alla proprietà.

I tre rapinatori sono attualmente detenuti nel carcere del capoluogo campano di Poggioreale. Dagli accertamenti è emerso che uno dei tre indagati, due anni fa, era stato ospite di una comunità di Fidenza, e conosceva così la zona di Parma e dintorni. Emerso dalle indagini anche come i tre fossero stati fermati dal mettere a segno un altro colpo tra Bologna e Padova, quando nell’ottobre dello scorso anno sono stati fermati dai controlli dei Carabinieri a bordo dell’auto con targa falsa e il navigatore impostato su un indirizzo di un istituto di credito.

 

 

 

 

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