Cavandoli (Laga) risponde alle “imperiose e autocelebrative” domande del sindaco Pizzarotti ai candidati

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La candidata Lega per le elezioni politiche del 2018 nel collegio di Parma, Laura Cavandoli, risponde alle sei domande del sindaco Pizzarotti per la città:

“Quando ho deciso di rispondere alla provocazione lanciata dal sindaco con le sue domande ai candidati, avevo il sospetto che per lui si trattasse solo di un modo di restare al centro della scena politica in questa campagna elettorale, per poi andare a parare dove già si sapeva da tempo. In più, le domande poste avevano lo stile inconfondibilmente “pizzarottiano”: imperioso nei toni, autocelebrativo nelle affermazioni, demandante nelle responsabilità.

Avevo preparato le risposte qualche giorno fa, ma ho aspettato di vederlo alla prova dei fatti, per capire se avevo pensato male (che si fa peccato, ma a volte…) o no.

Inoltre, raccogliendo la proposta del sindaco, insieme ai consiglieri del gruppo Lega abbiamo chiesto al Sindaco quell’incontro cui egli stesso e la sua Giunta si erano detti disponibili, ma non abbiamo ancora avuto riscontro, nonostante manchino 3 giorni al voto.

Queste risposte non sono tanto rivolte a Pizzarotti, quanto ai parmigiani che hanno diritto di sapere cosa pensiamo su questioni cruciali per il territorio, per poter scegliere consapevolmente da chi farsi rappresentare a Roma.

Tra le tante incoerenze del sindaco ce n’è una che più delle altre stona con le belle dichiarazioni di principio che tanto ama: all’inizio di questa campagna elettorale aveva detto una cosa sensata, “preferire i candidati del territorio”.

Bene, lui ha scelto di sostenere l’unica candidata dell’uninominale “paracadutata” a Parma e candidata anche in altri 5 collegi in giro per l’Italia dall’Abruzzo al Piemonte.

Parla di federalismo fiscale, ma ha scelto di sostenere il partito che vuole aumentare tasse (introducendo l’Imu anche sulla prima casa e aumentando l’iva). Interroga gli altri sulla Sicurezza, ma voterà per un partito che favorisce l’immigrazione senza controllo (“regolarizzare subito 500 mila clandestini” dice la Bonino).

Si è attribuito a parole un ruolo “super partes” che ha di fatto ufficialmente smentito.

Questo non cambierà il fatto che quando la Lega sarà al Governo per noi Parma sarà più importante di tutto il resto e che quindi saremo in prima linea su tutte le partite utili al nostro territorio, non solo su quelle in cui il sindaco ci ha chiesto, per gentile concessione, di esprimerci.

Domande e risposte:

Infrastrutture: siete concordi nel ritenere essenziali per Parma il nuovo progetto cargo relativo all’aeroporto Verdi, il raddoppio della Pontremolese, la messa in sicurezza della Massese attraverso nuovi fondi statali e la sua statalizzazione, l’aumento del numero di fermate dell’Alta Velocità presso la stazione? Una volta eletti, siete disponibili ad aprire immediatamente un dialogo su queste tematiche?

Sono favorevole a un progetto di serio rilancio dell’Aeroporto che garantisca sostenibilità economica, sviluppo del territorio e migliori servizi per i parmigiani. Mi piacerebbe che si cercassero accordi con altri aeroporti per avere nuove rotte passeggeri, ma non bastando questa opzione e viene assicurata alla città la sostenibilità ambientale del progetto Cargo per lo sviluppo di un asset che ritengo strategico, lo sosterrò con convinzione.
Allo stesso modo, sosterrò con convinzione le infrastrutture citate, a cui aggiungo la Tirreno-Brennero che il Sindaco ha sempre avversato e cercato di ostacolare, ma che ha una forza strategica e libererà la città da parte del traffico e dell’inquinamento.
Più in generale, per quanto mi riguarda, il dialogo su qualsiasi tema sia importante per la vita della nostra comunità  è sempre stato aperto. E lo sarà anche in futuro, nonostante lo schieramento del sindaco a favore della coalizione di centrosinistra.

Sicurezza: la città chiede da tempo più agenti di polizia sul territorio, oltre a leggi più efficaci e pene certe. Una volta eletti, prenderete l’impegno di richiedere al ministro dell’Interno più investimenti sulla sicurezza e un aumento di organico della polizia di stato?
Da mesi chiedo più controllo del territorio, come forza politica e come capogruppo in Consiglio comunale. Non smetterò certo di farlo come Parlamentare di Parma e mi impegnerò per cercare di riportare l’organico delle forze dell’Ordine a un numero tale da far uscire Parma dalla ituazione di degrado e delinquenza in cui è scivolata negli ultimi 6-7 anni.  La Lega chiede da sempre che il sindaco impegni la polizia municipale a fare controlli effettivi con compiti operativi e di prevenzione e non sia utilizzata solo per fare le multe ai parmigiani.

Presidio del territorio, leggi efficaci, pene certe, sono in cima alla mia agenda politica.

Garantisco quindi il mio impegno in tal senso, ma sarebbe altrettanto importante che il Sindaco si impegnasse a cambiare atteggiamento ammettendo che parte delle responsabilità della situazione parmigiana sono anche sue. All’inizio negava i problemi e il rapporto tra degrado/criminalità e presenza sul territorio di clandestini/richiedenti asilo, ha tollerato i comportamenti dei centri sociali, ha sminuito le responsabilità dei “cavallini”, ha negato la pericolosità della mafia nigeriana, ha sempre utilizzato l’oggettiva lacuna legislativa come alibi per essere giustificato nel suo “non si può far nulla” piuttosto che come ostacolo da superare per cercare nuove soluzioni ai problemi.

E’ curioso anche che il sindaco chieda pubblicamente ai candidati al Parlamento impegni precisi sulla Sicurezza quando con la sua maggioranza ha approvato un Bilancio che di fatto la ignora.
Noi ci impegniamo, e Lei Signor Sindaco?

Federalismo fiscale: riteniamo che le imposte che i parmigiani pagano al Comune di Parma debbano rimanere sul territorio in forma di servizi al cittadino, più di quanto non avvenga ora. Le risorse del territorio, per noi, devono rimanere sul territorio. La pensate esattamente allo stesso modo? Ci sarà dialogo tra di noi su questo tema?

Il federalismo fiscale è una battaglia che ho sostenuto sin dalle origini del movimento di cui faccio parte e mi fa piacere che anche il sindaco – evidentemente solo oggi – la sposi con convinzione.

Le risorse del territorio devono rimanere sul territorio che le può gestire in autonomia.  Ricordiamo al sindaco che il federalismo fiscale serve per avere più risorse nei territori “virtuosi” e quindi abbassare tasse e tariffe. Una contraddizione ancora maggiore, se consideriamo che Pizzarotti pur avendo ricevuto appositi fondi per abbassare le rette degli asili, non lo ha fatto, diversamente da quanto accade in altri comuni, come, per esempio Fontevivo.

Inoltre due mesi fa il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione da me proposta insieme al gruppo Lega per dare più autonomia e risorse agli enti locali e adesso il Sindaco chiede se siamo favorevoli al federalismo fiscale??? Noi sì ma Lui no!

Ambiente: chi verrà eletto dovrà prendersi un impegno chiaro, mettere al centro dell’agenda una politica più severa e incisiva – normata e valida per tutte le Regioni – sull’applicazione di nuove norme a tutela della qualità dell’aria e preventiva contro i dissesti idrogeologici. Sarà anche una vostra priorità? Priorità anche al mondo agricolo e ai piccoli imprenditori: favorevoli alla ripartenza dei lavori della diga di Vetto? Prenderete l’impegno di discuterne presso il ministero di competenza?

Ho già preso un impegno chiaro con gli elettori sui temi ambientali e sulla prevenzione del rischio idrogeologico. L’Italia oggi non ha una strategia di lungo termine e spreca tempo e risorse nella gestione delle emergenze.
Il nostro programma prevede anche il commissariamento delle amministrazioni dei territori che non svolgono un’incisiva azione preventiva in questo campo. Il sindaco è d’accordo?
La Lega è sempre stata favorevole alla diga di Vetto e sono convinta che per migliorare la qualità dell’aria siano necessari anche interventi strutturali come la Ti-Bre che il sindaco avversa.
Un passo in avanti sarebbe anche smettere di acquistare autobus diesel (riconosciuti come i più inquinanti) come invece previsto nel piano degli investimenti Tep.
Infine per noi gli agricoltori sono le prime sentinelle del territorio: con il loro lavoro conservano e valorizzano il paesaggio rurale. Occorre anche tutelare i loro prodotti, in particolare i prodotti tipici, dalle contraffazioni e dalle etichettature penalizzanti permesse da Bruxelles.

Inclusione: chiediamo l’aumento del fondo per la non autosufficienza a sostegno di persone con disabilità e anziani; più investimenti sulla seconda accoglienza e il potenziamento del progetto Sprar. Una volta eletti, siete disponibili ad aprire un dialogo su queste tematiche?

Ci stiamo già battendo sul Fondo per la non autosufficienza chiedendo criteri concreti e non presuntivi, la Lega ha nel suo programma il Ministero per i disabili, visto che oggi sono sballottati tra 7 ministeri diversi.
Vogliamo invece una vera revisione delle politiche sull’accoglienza dei migranti. L’impostazione generale è sbagliata: migliaia di persone entrate illegalmente vengono mantenute a spese degli italiani e dopo circa un anno vengono abbandonate a se stesse, andando spesso ad ingrossare le file dell’illegalità. Per integrare veramente chi ha diritto a stare da noi, bisogna prima vietare l’accesso e rimpatriare chi non ce l’ha e chi viene in Italia a delinquere.
Fino ad allora tutte le risorse investite in questo campo saranno sprecate e ogni euro speso così sarà tolto a tutti i parmigiani, soprattutto a quelli che faticano ad arrivare a fine mese.

Una proposta a vostra scelta, concreta che pensate possa essere prioritaria per Parma.

La priorità oggi a Parma è la sicurezza, quella voce (di bilancio e non solo) dimenticata dal Sindaco.
La scelta di dove allocare le risorse è il vero manifesto politico di una forza di Governo, al di là dei comunicati stampa e delle chiacchiere elettorali.
C’è chi preferisce investire nell’accoglienza degli immigrati irregolari e chi invece nella tutela della Sicurezza e del Benessere delle nostre città, dei cittadini e dei nostri territori.

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