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I candidati 5 stelle al Ponte sul Po: “Basta opere faraoniche che piacciono alle mafie. Sì al ponte Colorno-Casalmaggiore”

Il grande fiume Po nelle attenzioni del M5s: “Sì al ponte Casalmaggiore-Colorno, no al ponte sullo stretto di Messina”.

I candidati del MoVimento 5 Stelle Lombardia e MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna , Danilo Toninelli (proporzionale Senato Lombardia- Cremona Lodi), Marco Montanari (uninominale Senato Parma) e Matias Eduardo Diaz Crescitelli (proporzionale Camera Emilia Romagna 4) si sono dati appunatmeto in barca, sotto il ponte chiuso di Calamaggiore a causa di gravi debolezze strutturali dovute all’ancora mancata ristrutturazione. E durante il viaggio in barca si son suonate le note di “Fin che la barca va” di Orietta Berti, la cantante ormai testimonial involontaria del M5s, scambiandosi Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

“L’Italia ha bisogno di tante piccole opere utili, non di grandi opere inutili come il ponte sullo Stretto di Messina di Berlusconi e Delrio. Il Movimento 5 Stelle sarà il governo che rilancerà l’economia con investimenti mirati a creare posti di lavoro tutelando il territorio” ha dichiarato Marco Montanari.

“I ponti come quello tra Casalmaggiore e Colorno rischiano di crollare perché abbandonati dalla vecchia politica che pensa alle mega opere faraoniche, che piaccono alle mafie” ha commentato Danilo Toninelli.