ParmaPress24

Guareschi e Russo (Fratelli D’Italia): “Raccolta firme per cambiare la legge regionale che disciplina le modalità accesso alle case popolari”

Fratelli d’Italia Parma darà avvio nei prossimi giorni alla raccolta firme, con banchetti informativi, per la modifica dell’art. 5 della L.R. 24/01, che disciplina i requisiti di accesso agli alloggi popolari in E.R. “Al secondo punto del programma di Fratelli d’Italia c’è l’accesso prima agli italiani nei servizi e alloggi popolari, per valorizzare chi ha contribuito con le proprie tasse, e prima di lui il padre, a creare quei servizi” così Elisa Guareschi, candidata alla Camera dei Deputati con Fratelli d’Italia sottolinea la necessità di modificare la formazione delle graduatorie di accesso ponendo più attenzione a chi ha contribuito a creare quei servizi”.

La petizione avrà ad oggetto l’innalzamento del tetto, da 3 a 7 anni, per l’ammissione di extracomunitari regolari residenti sul territorio, e l’introduzione nella normativa regionale della certificazione da parte del Consolato del mancato possesso di immobili, nei paesi d’origine, già vigente nel DPR 115/02 per il gratuito patrocinio a spese dello Stato ma non adottata anche in tema di assegnazione di alloggi popolari. “Con la Legge 24/01, la Regione Emilia Romagna equipara gli italiani agli extracomunitari residenti da soli 3 anni sul territorio – prosegue la Guareschi -: a parità di reddito e vista la composizione del nucleo familiare, le graduatorie vedono spesso favorire gli stranieri. Fin quando la Regione resterà in mano alla sinistra, l’ente locale sarà “stretto” nell’assegnazione a connazionali, benchè siano stati proprio loro i maggiori contribuenti di quei servizi”.

Ad oggi la L.R. prevede che tale verifica per gli stranieri si esaurisca in un’autodichiarazione, mentre l’italiano non sfugge al catasto.

Ma un Comune – suggerisce Gaetana Russo, avvocato e referente per il Comune di Salsomaggiore Terme di Fratelli d’Italia -, nel dotarsi del regolamento di specificità, può arginare i limiti della legge, prevedendo criteri di premialità per chi risieda da più di 3 anni e introducendo una verifica certificata del possesso di immobili nei paesi d’origine”.

Oltre alla raccolta firme, FDI provvederà in ogni caso ad inserire nei bandi comunali punti in più per i residenti oltre i 3 anni e la certificazione autenticata per gli immobili. In assenza, lo straniero non sarà ammesso in graduatoria.