Matteo Salvini a Parma: “Chi vuole onestà vota Lega. Apprezzo le battute di Renzi ma dal 5 marzo sarò Premier”

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Il tour elettorale della Lega passa per Parma il 20 febbraio. Matteo Salvini ha incontrato giornalisti e sostenitori presso l’hotel Villa Ducale di viale Europa.

Il segretario del carroccio ha presentato i suoi candidati emiliani, tra cui Laura Cavandoli, Maurizio Campari ed Emiliano Occhi, consiglieri che hanno permesso alla Lega di conquistarsi da soli il 12% in città alle scorse amministrative, arrivando per la prima volta tra i banchi consiliari di Parma.

Presente il padre della Flat Tax, candidato nel collegio di Parma, Armando Siri, il segretario per l’Emilia, Gianluca Vinci, Giovanni Battista Tombolato, Maria Gabriella Saponara.

Ottimista Salvini che arriva in città poche ore dopo il candidato del Pd, Matteo Renzi. Il candidato premier di Lega risponde alle frecciatine condite di ironia e amare accuse dell’avversario politico: “Meno tasse, meno burocrazia e meno clandestini gli dico. Esattamente l’opposto di quello fatto dal Pd. Dal 5 marzo governeremo noi e faremo meglio, in nome del lavoro e della sicurezza. Andiamo al governo e senza bacchette magiche andiamo in Europa e cambiamo le regole, se no non li paghiamo. Bilancio italiano è a rischio per folli tagli e imposizioni da Bruxelles. La Flat Tax è un’ottima proposta elettorale e ce l’hanno confermato istituzioni internazionali. Se lo Stato incassa meno vuol dire che ci sono più soldi nelle tasche degli italiani. Solo così si può ripartire e far lavorare. Siamo al massimo del tasso di disoccupazione, sono dati “farlocchi” quelli che continua a ripetere Renzi”.

Per Parma? “Sempre lavoro, lavoro e sicurezza. Ci sono anche qui zone che vanno restituite agli italiani. Il prossimo obiettivo è la regione Emilia Romagna e poi il Comune a Parma quando Pizzarotti se ne andrà”.

Primo tema è la sicurezza, ma “Renzi e la Boldrini vanno a firmare i registri antifasciti mentre le aziende chiudono e aumenta la criminalità. Basta con queste multinazionali, ne abbiamo avuto un caso anche a Parma, che comprano le aziende italiane a basso prezzo, con incentivi statali, poi le abbandonano con licenziamenti di masse per trasferirsi nei paesi della bassa manodopera come la Polonia”.

Li lasciamo parlare per altri 10 giorni. Chi preferisce l’onestà e la chiarezza invece vota Lega per Salvini Premier”.

Il tour nel parmense di Salvini è proseguito a Traversetolo, presso il salumificio Pelacci ma nel percorso si sono aggiunte tappe in altri paesi della provincia come Soragna.

 

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