Parma Perugia – Solo Cerri scalda il Tardini, Ceravolo salva i ducali

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E’ stata bella Parma – Perugia? Impossibile dirlo. E’ stata una gara..strana. I ducali, chiamati a vincere per prendersi il quarto posto, e soprattutto non perdere il treno delle prime,  hanno messo in campo solo a tratti quella grinta tanto richiesta da tecnico e tifosi. Il Perugia ha spezzettato e sminuzzato il gioco con quintali di falli, ma al conto degli ammoniti vince un Parma troppo nervoso. D’Aversa, rischia Ciciretti e Ceravolo solo negli ultimi 25-30 minuti, dopo lo svantaggio firmato Cerri, applaudito dall’intero Tardini, e strappa un punto solo di rigore. Il Parma esce tra i fischi che vengono vomitati su tutta la squadra metre Lucarelli, al termine della gara, tenta di parlare con la Nord.

PARTITA – E’ la domenica, il giorno del palco dedicato alla serie A, ma per una volta nel gran teatro va in scena anche la partita tra Parma e Perugia. In attesa del Palermo, impegnato nel friday night in casa contro il Foggia, la serie B ha già una nuova capolista: l’Empoli, che ha agganciato il Frosinone.

D’Aversa non può perdere, anzi deve vincere e lo sa. Privo di Vacca e Scozzarella, con Siligardi non convocato perchè i partenza per il Giappone il tecnico cambia qualcosa: la difesa è a 3, con Gazzola libero a destra e alto sulla mediana, in mezzo si rivede Barillà con Dezi e Scavone, davanti Da Cruz va a sinistra al posto di Di Gaudio. Era atteso dal primo Ciciretti, ma si accomoda in panchina.

Nel Perugia, in campo dal primo minuto l’ex Cerri. Solo panchina per Germoni, traferitosi a gennaio.

Partono meglio gli umbri: al secondo Mustacchio crossa in mezzo, Frattali fa sua la sfera. Al quarto ancora il numero 9 ospite fa sfracelli, poi si prende un corner senza esiti. Il primo squillo ducale è al decimo: punizione battuta da Insigne, Leali esce a vuoto, Lucarelli di testa spedisce fuori. Quattro minuti dopo ci prova Scavone, alto su un bel suggerimento di Da Cruz, al 18esimo palla fantastica di Barillà per Gazzola che sparacchia su Leali.

I ducali paiono (finalmente) in grado di poter far male da un momento all’altro: al 23esimo appena scoccato Calaiò è liberissimo, ma Da Cruz pecca di egoismo e calcia debole, Leali è in traiettoria.

Poco dopo la mezz’ora tocca a Insigne provarci, ma di sinistro lambisce il palo. Al 37esimo pioggia di fischi per lui: cerca di servire Calaiò dal limite dell’aria ma sbaglia mira. A cavallo del 35esimo doppia tegola: Scavone si prende un giallo, diffidato, salterà Empoli, e Da Cruz si accascia a terra. Pare aver fatto una torsione anomala del ginocchio calciando, ma riesce a rimanere in campo. 

Il primo tempo sfila via, gli ultimi brividi sono un cross di Gazzola intercettato da Leali e un’incomprensione tra Frattali e Gagliolo che regala una rimessa al Perugia, spicciata poi dallo stesso Frattali in uscita. E la prima frazione si chiude con uno zero pari che accontenta solo gli umbri.

RIPRESA – Si torna in campo a ventidue invariati, mentre il sole abbandona il Tardini. Il match diventa spezzettato, si fanno male Volta e Gustafson, spezzettando l’avvio. Scavone ci prova da fuori, out. Breda cambia qualcosa e butta in mischia il fresco ex, Germoni, per Bandinelli.

Al 56esimo sale in cattedra Cerri, con un colpo di testa che sfila sopra il legno sugli esiti di un angolo. Al 61esimo, momento di grande calcio al Tardini, forse l’unico: Alberto Cerri, nato a Parma 21 anni fa, cresciuto nelle giovanili ducali, migrato in epoca di fallimento, segna di testa imbeccato da Mustacchio, sotto la Nord. 

Segna, poi si scusa con la Curva, mentre i compagni lo festeggiano. La Nord applaude, il resto del Tardini, con lui, che si inchina, ringrazia, saluta. 

D’Aversa si gioca il tutto per tutto, dando quasi l’impressione di capirci poco o nulla: dentro Ceravolo per un buon Barillà, Ciciretti  al debutto per un innocuo Calaiò e Di Gaudio per Insigne. 

Ma è ancora il Perugia a rendersi pericolosissimo: respinta corta della difesa ducale che pasticcia, con Frattali a terra Bonaiuto centra, di testa, il palo in pieno.

Il Parma è tutto in un colpo di testa di Ceravolo, debole, imbeccato da Dezi, e di nuovo la belva, lanciata da una buona idea di Scavone che però incoccia contro Gagliolo.

Il Perugia si fa male da solo, all’84esimo sull’ennesima incursione Da Cruz viene atterrato da dietro: rigore netto, che Ceravolo trasforma rasoterra nell’angolino. Uno a uno. 

Due minuti dopo la belva sfiora il bis: girata al volo di destro dal limite dell’area piccola, palo.

I minuti di recupero sono cinque, e il Parma fa davvero quello che può, tutto in avanti all’armata bianca, D’Aversa in panchina strilla, gli ospiti si chiudono tra falli e falli.

Il Parma esce tra i fischi, Lucarelli parla con la Nord che intona “noi vogliamo gente che lotta” mentre l’uscita dal campo è mesta.

IL TABELLINO

PARMA – PERUGIA 1-1

Marcatori:  61′ Cerri (PG), rig. 84′ Ceravolo (PR)

Parma: Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi, Barillà (dal 61′ Ceravolo), Scavone; Insigne (dal 70′ Di Gaudio), Calaiò (dal 70′ Ciciretti), Da Cruz. A disp: Nardi, Dini, Di Cesare, Mazzocchi, Baraye, Munari, Frediani, Anastasio, Sierralta. All: D’Aversa.

Perugia: Leali; Pajac, Magnani, Gustafson, Mustacchio (dal 76′ Kouan), Di Carmine (dal 65′ Bonaiuto), Volta, Del Prete, Bianco, Bandinelli (dal 59′ Germoni), Cerri. A disp: Santopadre, Nocchi, Zanon, Colombatto, Nura, Terrani. All: Breda.

Arbitro: Serra di Torino

Ammoniti: Volta, Bianco; Kouan (PG); Barillà, Scavone, Dezi, Lucarelli, Gagliolo (PR)

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