In tre giorni sono state raccolte più di 600 firme e il numero continua a salire ora dopo ora. Nonostante questo i lavori di installazione erano già iniziati e la ecostation è apparsa nella piazza.
La petizione online contro la ecostation in piazzale San Lorenzo, che taglia la storica panchina per una nuova disposizione della piazza è partita da una cittadina, Monica Lardera, che non lamenta lo scopo di sostenibilità dell’installazione ma critica, insieme a molti altri residenti, la modalità che ha portato alla decisione, senza interpellare i residenti.
La panchina infatti è stata segata da un lato per far spazio alla stazione del riciclo e la sezione tagliata della panchina verrà poi reinstallata a fianco della ecostation andando a formare una L. Secondo i cittadini non è proprio un bel vedere in una delle piazzette tra le più caratteristiche di Parma, nonostante il Comune abbia comunque stabilito l’opera con la soprintendenza dei beni culturali e decorato le pareti dell’impianto con incantevoli foto di Parma.
“Ora che ce l’abbiamo sotto gli occhi, non possiamo fare altro che protestare con più forza e determinazione, vi invito ad andare a vederla dal vivo per giudicare in Piazzale San Lorenzo. Continuiamo a diffondere, chissà che qualcuno abbia dei ripensamenti?” si legge nell’aggiornamento della petizione online che intanto continua a crescere di sottoscrizioni.
“La gente e’ arrabbiatissima, – scrive ancora Monica a Parmapress24 – siamo stati completamente ignorati, anzi sono convinta che abbiano accelerato i lavori appositamente. Per la panchina, non e’ che e’ stato deciso di riposizionarla, quello era il progetto iniziale: panchina con vista cassonetto. La protesta continuerà”.
