“Nel 2018 a Parma c’è ancora via Tito Josip Broz, responsabile tra l’altro della pulizia etnica anti-italiana negli anni successivi al secondo conflitto mondiale”.
Laura Cavandoli e il Gruppo della Lega in Consiglio Comunale hanno predisposto una mozione per impegnare Sindaco e Giunta a commemorare annualmente il Giorno del Ricordo con una cerimonia ufficiale che coinvolga il Consiglio Comunale e a modificare l’intitolazione di via e Largo Tito Josip Broz.
“Una questione che sembra non toccare minimamente l’Amministrazione Comunale che ha scelto di non commemorare ufficialmente la Giornata del Ricordo che è stata istituita con legge dal 2004 quale solennità civile nazionale per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Personalmente, ritengo anche sarebbe molto bello che i ragazzi delle scuole di Parma potessero vedere il commovente spettacolo teatrale “Magazzino 18” di Simone Cristicchi dedicato alla tragedia delle Foibe. Il Comune, portandolo a Parma, farebbe un regalo a tutta la città”.
La mozione è aperta alle sottoscrizioni dei cittadini presso i banchetti della Lega in città. I cittadini potranno sottoscrivere la mozione al banchetto in via Mazzini sabato 10 febbraio dalle 10 alle 18 e domenica 11 dalle 15 alle 18, o al gazebo dei Giovani Padani a barriera Repubblica sabato 10 febbraio dalle 15 alle 18.
La proposta di celebrare a Parma la giornata della memoria per le vittime delle foibe è portata avanti da anni anche dagli esponenti di Casapound.
ANCHE NEL 2013 AVANZO’ LA PROPOSTA- Il Comune di Parma non si è ancora espresso a oggi, la mozione non è ancora stata depositata, ma negli archivi della cronaca locale questo tema non è nuovo. Già nel 2013, quando a detenere la delega Toponomastica era l’assessore Laura Maria Ferraris, era emerso un dettaglio che aveva troncato sul nascere il cambiamento di nome della via.