Elezioni- Ministro Orlando a Parma spara a zero su Lega, M5s e LeU: “Solo il Pd può fermare destra e salvare democrazia” (foto video)

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Il ministro alla giustizia Andrea Orlando è arrivato a Parma per presentare la sua candidatura, come capolista del collegio plurinominale Parma Reggio Piacenza col Pd, per le elezioni del 4 marzo. L’incontro con i sostenitori si è tenuto stasera, 5 febbraio, nell’hotel Maria Luigia di viale Mentana.

Presenti gli altri candidati parmigiani: gli uscenti deputato Giuseppe Romanini e senatore Giorgio Pagliari, l’assessora all’ambiente Paola Gazzolo. Hanno introdotto il ministro il segretario del Pd cittadino Michele Vanolli e l’ex candidato nelle liste Pd per le comunali, Beppe Negri: nonchè sostenitori della frangia orlandiana che è stata forte in città durante le primarie che hanno visto riconfermare Renzi alla segreteria di partito.

In prima fila anche l’ex deputata non riconfermata candidata Patrizia Maestri. La scelta di escluderla dalle liste è arrivata da Roma, ma molto ha fatto discutere e continua a far discutere. Anche il ministro Orlando ha ribadito il suo ringraziamento alla Maestri, tra le prime “orlandiane” a Parma. “Non condivido scelta di molti candidati. – ha aggiunto Orlando – Adesso veramente non abbiamo elementi per dirvi perché non sia stata ricandidata. Forse se non mi avesse sostenuto alle primarie lo sarebbe”.

Il ministro non ha potuto non ricordare la tragedia di Macerata, dove Luca Triani, dopo l’omicidio di Pamela da parte di un ragazzo di origine nigeriana, ha sparato sabato scorso addosso a 6 persone estranee ai fatti, ferendole. Queste avevano la sola colpa di essere con la pelle scura e di trovarsi nella traiettoria della furia cieca dell’ex candidato di Lega. “Un fatto – spiega il ministro – che se fosse stato compiuto da uno straniero sarebbe stato definito subito terrorismo, ma quando è il contrario nessuno ha espresso solidarietà nei confronti delle innocenti vittime. Penso ci sia un prima e un dopo Macerata. Mi ha fatto impressione come è stata affrontata la notizia. FN si è offerta di dare patrocinio legale a questo criminale. E noi come stiamo reagendo? C’è stata una sorta di giustificazione sulla vicenda a causa di questa campagna che urla all’aumento degli immigrati come causa di aumento dei crimini“.

Ma i crimini sono saliti con l’arrivo di questi immigrati? “I crimini sono scesi. – chiarisce Orlando – Sono aumentati solo i furti in appartamento. La popolazione però crede che siano aumentati perché i media bombardano di notizie di cronaca che spaventano e fanno fare ascolti. E’ una campagna di mistificazione che crea tensione sociale. Questa campagna legittima condotte che erano state messe al bando. Possono non chiamarsi fascisti ma legittimano i fascisti. Mettono a rischio la nostra vita democratica. Vogliamo tolleranza rispetto dell’individuo o vogliamo discriminazione e intolleranza? Non è un caso che Salvini guardi a Putin.

“Se si guardano poi i programmi di Lega e Forza Italia di Berlusconi si vede che non hanno nessun punto in comune. Il centrodestra non sarebbe in grado di mantenere stabilità di governo”. Uno dei conflitti con la destra è anche sulla recente approvazione del Biotestamento. “La destra vuole cancellare un grande traguardo appena raggiunto. Questo è il motivo per farli perdere e perdere male”.

Il ministro punta il dito anche contro la candidata in Parlamento di Lega a Parma, Laura Cavandoli, dopo l’intervento in cui sostiene l’abrogazione della riforma alla giustizia di Orlando: “Se la Cavandoli vuole incontrarmi gli spiego cosa abbiamo fatto con la riforma giustizia. In linea generale la situazione è solo che migliorata. Il processo in primo grado durava 200 giorno in più rispetto oggi. C’erano 70 mila detenuti ma solo 50 mila posti in carcere. Ora abbiamo 56 mila detenuti su 51 mila posti. Siamo tra le migliori performance giudiziali”.

E sul Movimento 5 stelle e il candidato Di Maio: “Tralascio i 5 stelle, lì siamo alla pre-politica. Guardate Pizzarotti, non il migliore sindaco magari, ma l’han buttato fuori subito. Poi abbiamo perso le comunali a Parma comunque; sì, abbiamo sbagliato noi. Forse ha vinto l’idea che è meglio avere uno che non sa cosa sta facendo, che non ha mai governato nulla, piuttosto che un politico“.

Secondo il ministro orlando anche la sinistra di Grasso non sarebbe la scelta migliore al voto: “Il Pd è unica forza che sia in grado di fermare la destra e fare ulteriore passo nella direzione fatta in questi ultimi 5 anni. Un voto a LeU non è un voto alla sinistra al Governo. Toglie potenzialità all’unica forza che che può fermare la destra e salvare la democrazia”.

“Sono molto onorato di essere stato candidato a Parma. Penso di dare contributo anche per conoscenza storica del territorio. Sono nato a La Spezia ma conosco il territorio. Per la Pontremolese, ad esempio, la legge del 2007 porta la mia firma. Credo di essere il nome a Parma che può promettere si più al territorio per quello che ho fatto e continuerò a fare”.

 

A Parma come ricostruire il voto della sinistra? “Creare nuovo modo di ascolto popolare. La cosa più importante è avere un partito che faccia questo e non solo delle conte ogni tanto”.

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