A Brescia il Parma perde anche la faccia: le pagelle.
Frattali 6,5: Sui gol non ha colpa alcuna, e non fosse per lui il passivo sarebbe ben più abbandonante. La parata nel finale su Okwonkwo è da applausi.
Gazzola 5,5: Soffre Embalo, strasoffre Curcio che da quella parte spinge come un dannato. Non avanza quasi mai, senza idee come il resto della squadra.
Iacoponi 5,5: E’ più nervoso e meno preciso del solito, riesce a neutralizzare Caracciolo ma lascia praterie per Torregrossa.
Lucarelli 5: L’uomo della doppietta è il suo. Sul primo gol forse subisce un fallo, se non così non fosse sarebbe un errore imperdonabile.
Gagliolo 5: Non prova mai a spingere. Ma non convince nemmeno in chiusura. (Dal 77′ Scozzarella ng.).
Munari 6: Fa il regista, giocando praticamente da fermo. Le poco palle illuminanti che arrivano davanti passano dai suoi piedi. Cala alla distanza.
Vacca 6: Il cartellino era evitabile, diffidato, salterà la prossima. I piedi sono buoni e le idee anche, ma sembra un po scolastico, come facesse il compitino senza troppa voglia. (dal 57′ Ceravolo 6,5 il gol è una liberazione, e ne sfiora un altro. Lui il suo lo fa, e ci mette anche tanto impegno. Ma non basta)
Scavone 6: Fa il suo senza infamia ne lode.
Insigne 5: Cerca di fare il suo gioco, accentrandosi, senza capire che le maglie del Brescia lo imbavagliano. Evanescente e inutile. (dal 72′ Baraye 5: Non cambia nulla con il suo ingresso).
Da Cruz 5,5: Pesa tantissimo il gol sbagliato al diciannovesimo, parzialmente riscattato dall’assist per la rete di Ceravolo. Corre tantissimo.
Di Gaudio 5: Non salta l’uomo, non passa mai, nello stretto soffre. Si pesta i piedi da solo, e la sua prestazione risulta come quella di Insigne: priva di senso e spessore.
All. D’Aversa 4,5: Dopo una vittoria, doveva dare continuità. Invece inciampa di nuovo, tradito anche dal tentativo di cambiare modulo e uomini, costretto da influenze e assenze. Gli errori sotto porta non sono un’attenuante, soprattutto se arrivi sempre secondo sulla palla.