Il futuro delle Scuole Luigine di Parma – la “Santa Rosa” e la “Porta” – non potrà essere disegnato entro il 6 febbraio, data di scadenza delle iscrizioni.
Questo quanto emerge da una lettera della Congregazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda inviata ai genitori dei circa 270 ragazzi che frequentano la scuola paritaria cattolica.
Le suore confermano l’interesse del soggetto privato per la gestione degli istituti e le trattative in corso, ma sottolineano anche che “modalità e tempi tecnici” al momento “non sono quantificabili in modo concreto“.
Le Domenicane hanno però annunciato di aver già chiesto un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale per trovare una soluzione al problema. Nella lettera non è specificato, ma sembra di leggere tra le righe che l’intenzione sia quella di chiedere una proroga della scadenza delle iscrizioni per andare oltre quel 6 febbraio ormai troppo vicino.
Per quanto riguarda il futuro operativo e pedagogico delle due scuole, le Domenicane rassicurano i genitori: “…stiamo facendo il possibile perché le scuole continuino con gli stessi insegnanti e con lo stesso indirizzo pedagogico cattolico“.
Troppe incertezze, dunque, circondano ancora il futuro della scuola dell’infanzia e primaria “Santa Rosa” e della secondaria di primo e secondo grado “Porta”. L’unico punto fermo è che esiste una trattativa con un soggetto privato – si parla della cooperativa Proges – ma i dubbi si concentrano tutti su quello che potrebbe essere il nuovo corso delle Scuole Luigine oltre che sulla data in cui arriverà il sospirato closing che ne scongiurerà la chiusura. Saranno ancora ad indirizzo cattolico? Arriverà la proroga o comunque una soluzione idonea a superare la perentorietà della scadenza delle iscrizioni fissata al 6 febbraio? Domande che non trovano risposta nella lettera inviata dalla Congregazione.
