Chiude l’asilo montessoriano di Carignano. Comune cessa convenzioni e il prete affitta: “Tre proposte sul tavolo”

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La scuola materna Albero Parlante di Carignano chiude. A lanciare il grido d’allarme era stato un gruppo di genitori e residenti della frazione che a fine dello scorso anno aveva raccolto più di 500 firme per scongiurare la chiusura.

L’asilo di stampo montessoriano è una struttura privata dal 2015, quando il Comune di Parma è uscito dalla gestione lasciandola alla cooperativa Proges. Ora Proges si ritira e la proprietà della struttura pensa di dare in locazione che porterebbe la successiva chiusura dell’asilo, la cui gestione, non è più molto conveniente senza i contributi comunali. I genitori e la comunità però chiedono un’alternativa organizzando un incontro, tenutosi ieri sera, alla presenza del parroco della frazione – la proprietà è infatti della canonica – e alcuni rappresentanti politici cittadini come Cristian Salzano, capogruppo di Effetto Parma ed ex CCV, Paola Ranieri e Valeria Ronchini, di Effetto Parma, Daria Jacopozzi, consigliera comunale del Pd, Gianpaolo Lavagetto, di Forza Italia. Presente l’assessora alle scuole, Ines Seletti.

Il parroco aveva già confermato che erano arrivate tre proposte private, nelle prossime settimane sarà sua la scelta. Non è infatti nella capacità economiche e di risorse della chiesa far fronte alla gestione della struttura. Il parroco si apre quindi alla cessione in affitto dei muri agli interessati.

I posti disponibili nell’asilo sono 37, ma i bambini presenti sono solo 13 e nel 2018 usciranno 7 bambini. Una morte annunciata insomma, dopo che il Comune, dal 2015 a oggi, ha “smaltito” i posti convenzionati nella struttura. Nel 2017 i posti del Comune per gli iscritti 2017/18 nell’asilo Albero Parlante sono stati solo 3.

La Scuola dell’infanzia Montessori “Albero Parlante” si trova su via Montanara, a circa 8 km da Parma. Nel 2007 ha subito un buon restyling grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. Nel 2011 è passato da gestione pubblica a gestione indiretta e nel 2015, con qualche protesta da parte dei genitori, è stato privatizzato, prevedendo la progressiva uscita dei 26 bimbi convenzionati allora presenti nella struttura.

Il dialogo si è fatto acceso, tra chi sostiene che la frazione potrebbe lentamente “morire” senza un asilo e chi chiede soluzioni alternative rivolgendosi all’amministrazione. A chi chiede un ritorno della gestione pubblica, il Comune ribadisce l’impossibilità di giustificare tale spesa avendo altri asili pubblici nelle vicinanze. La scelta dell’amministrazione di lasciare la gestione nel 2015 era stata presa in previsione del nuovo asilo comunale Origami nella frazione di Corcagnano che avrebbe quindi dirottato le nuove iscrizioni convenzionate e per forza di cose, portato via posti convenzionati all’Albero Parlante.

 

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