Corte di Giarola: riqualificazione con spazi educativi e pernottamento per famiglie bisognose

0

La Corte di Giarola, Collecchio, diventa uno spazio di pernottamento solidale a disposizione di famiglie o persone in difficoltà. Il progetto nasce in collaborazione con i servizi socio assistenziali del territorio, non escludendo, in futuro, un loro utilizzo anche per l’accoglienza del turismo slow, del cicloturismo, del pellegrinaggio.

Alla presentazione hanno preso parte il presidente dei Parchi Agostino Maggiali, l’assessora regionale all’Agricoltura Simona Caselli, sindaco di Collecchio Paolo Bianchi e il deputato Pd e ricandidato Giuseppe Romanini.

Prosegue così il percorso di riqualificazione portata avanti dai Parchi del Ducato per valorizzare gli ambienti della Corte di Giarola, nel parco fluviale del Taro.

I lavori nel complesso prevedono il risanamento conservativo e di sistemazione delle aree esterne di pertinenza dell’ex caseificio presente nell’ala nordest della Corte, con la sistemazione dei portici e dell’area esterna. L’obiettivo è il completamento delle funzioni didattico educative dell’ala nord ovest della Corte di Giarola, nella quale sono già presenti i Musei del Cibo (Pasta e Pomodoro).

Al piano terra dell’ex caseificio (costruito agli inizi del 1900 e chiuso alla metà degli anni ’70) saranno realizzati spazi didattici e laboratoriali in cui approfondire i temi legati all’educazione alimentare e all’agrobiodiversità; spazi di ospitalità e pernottamento solidale e un punto di aggregazione per lo sport.

Il progetto propone inoltre la sistemazione dei portici ad esso adiacenti, (portico nord e portico ovest della corte) che ne costituiscono le immediate pertinenze, oltre che dell’area esterna posta a nord della corte stessa e del relativo cancello di ingresso, che costituiscono gli spazi di accesso per gli addetti che svolgeranno le funzioni all’interno degli immobili oggetto di intervento.

I lavori comportano una spesa complessiva di 553mila euro finanziati con risorse del Piano di sviluppo rurale per 463mila euro cui si aggiungono i 60mila dei Parchi del Ducato e i 30mila del Comune di Collecchio per il completamento dei locali.

La Corte vede già operativi gli uffici e sede amministrativa dell’ente Parco, una sala-auditorium da 100 posti, centro visite/museo del parco, un teatro, Museo del Pomodoro e Museo della Pasta.

Un progetto, dunque, che mette insieme una importante funzione didattico-culturale con uno scopo sociale di supporto alle politiche di integrazione e coesione sociale nei territori rurali all’interno di un gioiello storico e architettonico del parmense.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here