Amato Ciciretti, Marcello Gazzola, Antonio Vacca: i neo acquisti del Parma si presentano.
Marcello Gazzola – “Ritorno con grande orgoglio. Il direttore lo sa quanto ho voluto fortemente ritornare a giocare per la squadra della mia città e del mio territorio. Essendo di Borgotaro, un paese della nostra provincia, è una grande soddisfazione e un grande stimolo poter contribuire a cercare di riportare il Parma dove merita e dove è stato per tanto tempo. So, proprio per questo motivo, che dovrò dare il doppio rispetto ai miei nuovi compagni, perché il Parma è la mia squadra del cuore. Darò tutto alla causa con grande orgoglio”.
“Arrivando qui, l’altro giorno, la prima sensazione è stata quella di un’emozione molto forte, perché ho rivisto e sono tornato a frequentare gli stessi posti, tra i campi e gli spogliatoi, in cui mi allenavo da bambino, in cui sono cresciuto calcisticamente. E’ un’emozione che va subito messa da parte, perché incombe una sfida fondamentale sabato con la Cremonese su cui bisogna immediatamente concentrarsi. Ho seguito la Serie B. E’ un campionato lungo, che ho già disputato, vincendolo senza passare dai play off.E’ difficile, perché essendo lungo, basta pochissimo per passare da primo in classifica alle posizioni da play off. Fino all’ultimo, in B, non devi mai mollare pensando partita per partita“.
“Detto sinceramente, da avversario nel girone d’andata di questa Serie B con il Foggia l’unica squadra che veramente ci ha messo sotto è stata il Parma. Con tutte le altre ce la siamo sempre giocata alla pari. Credo che comunque le squadre più accreditate alla promozione siano Palermo e Frosinone. La classifica attuale lo dimostra“.
“Ceravolo, che ho avuto come compagno di squadra a Benevento, ci ha messo del suo per il mio arrivo a Parma. Lui ha spinto tanto affinché venissi. Fabio per me l’anno scorso è stato un vero punto di riferimento. Per quanto riguarda la mia posizione in campo, prediligo giocare esterno anziché trequartista, un ruolo che ormai è da tempo che non interpreto. Ai tifosi del Parma mi sento di dire che in questi sei mesi, da qui a giugno, darò tutto quello che ho per questa maglia. Se, poi, dovessi ritornare darò ancora di più di quanto avrò dato“.