Alluvione 2014, Pizzarotti indagato per disastro colposo, Pezzuto: “Città governata sempre con leggerezza”. Pd: “No speculazione politica”

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“Di fronte ad accuse gravi come quelle ipotizzate dalla Procura di Parma a carico del Sindaco Pizzarotti in relazione all’alluvione del 2014 c’è solo da sperare che il probabile processo possa dimostrare l’estraneità ai fatti del nostro primo cittadino”.

Fabrizio Pezzuto interviene sul rinvio a giudizio del sindaco Federico Pizzarotti per l’alluvione del 2014.

“Sono abituato a non dare per scontata una condanna solo sulla base delle accuse formulate, ma in questo caso non posso non rilevare come le contestazioni formulate siano in piena sintonia con quanto Parma Unita e altri facevano notare già all’indomani del disastro, raccogliendo solo accuse di sciacallaggio politico e via dicendo.

Il punto è che questa vicenda presenta analogie sconcertanti con un modo di governare la città che sembra sempre improntato ad una certa disinvoltura quando si tratta di atti amministrativi, salvo autoassolversi o sminuire le questioni quando ne viene presentato il conto.

Che si parli di accesso ai servizi, di rapporti con le partecipate o progetti per il territorio abbiamo visto troppe volte in atto – e l’ho visto in prima persona anche in questo mandato – una certa disinvoltura e leggerezza nell’adottare soluzioni o iniziative che tradiscono una visione dirigistica e strumentale del tema del rispetto delle procedure e dei vincoli che anche le normative pongono.

Tratto comune di questo genere di vicende è l’incapacità da parte del Sindaco di mettersi in discussione e fare autocritica. Anche ieri la versione ufficiale è stata “Abbiamo fatto tutto il possibile”. Quasi a liquidare la vicenda relativa alla sua responsabilità che non è solo penale, ma anche politica.

Per questo, quanto avvenuto nel corso dell’alluvione con milioni di danni e con il rischio, fortunatamente evitato, di causare delle vittime, non credo possa essere ridimensionato con qualche dichiarazione su Facebook e occorre che Pizzarotti, proprio per quel rispetto istituzionale che spesso invoca, muti atteggiamento e provi a spiegare alla città cosa sia successo, cosa sia stato fatto e cosa no e se oggi quelle presunte inadempienze contestategli siano del tutto scongiurate”.

Il commento del Pd, Lorenzo Lavagetto – capogruppo Pd in consiglio, Michele Vanolli – segretario cittadino Partito Democratico Parma.

In merito alla chiusura delle indagini sull’alluvione che ha colpito Parma nell’Ottobre 2014, che vede coinvolto, tra gli altri indagati, il Sindaco Federico Pizzarotti, auspichiamo che la magistratura faccia luce sulle eventuali responsabilità chiarendo i contorni di una vicenda così drammatica. L’alluvione è stata una pagina dolorosissima per la città, ha causato ingenti danni alle case e alle infrastrutture dei quartieri Montanara e Molinetto, molte delle quali ancora oggi in attesa di essere ripristinate, e soprattutto ha rappresentato un grande trauma per le persone direttamente coinvolte e per tutta la nostra comunità, che ha saputo dare una risposta di grande solidarietà e vicinanza nei giorni e settimane immediatamente successive agli eventi. Oggi non è il tempo della speculazione politica ma è venuto il momento della verità e della chiarezza, e ricordiamo che il PD di Parma e in particolare il gruppo consiliare, fin dai giorni immediatamente successivi all’alluvione, evidenziò i molti aspetti critici nella gestione dell’emergenza, aspetti critici che oggi ritroviamo nelle notizie apprese dai giornali. Siamo garantisti, siamo in una fase pre-processuale. Ci sarà il tempo per le valutazioni politiche delle eventuali responsabilità, in merito alle quali attendiamo che la magistratura faccia il proprio corso.

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