Sant’Ilario per lo Sport / Il Premio Mallozzi a Matteo De Rinaldis, Under 15 del Parma – Il video della premiazione e l’intervista di G. Majo

0

matteo de rinaldis corale verdi(dal sito ufficiale www.parmacalcio1913.com) – Il centrocampista della formazione Giovanissimi Professionisti A e B Under 15 del Parma Calcio 1913 Matteo De Rinaldis (Roma, 01.04.2003), come preannunciato, è il vincitore del “Premio Erasmo Mallozzi” 2018, categoria calcio: la consegna è avvenuta oggi, sabato 13 Gennaio 2018, alla Corale Verdi, durante il tradizionale «Sant’Ilario per lo sport» dalla sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport davanti a un folto pubblico con le massime autorità cittadine. De Rinaldis, accompagnato dai genitori Cinzia e Salvatore e dal fratello Jacopo, è stato scelto dalla commissione formata da Corrado Marvasi e Franco Varoli: assieme a lui sono stati premiati per la categoria Baseball Matteo Lombardi, lanciatore dell’Under 15 dell’Oltretorrente Baseball, Sara Franceschini, talentuosa cestista della Valtarese Basket, con la Borsa di Studio intitolata a Walter Fassani e la giovane promessa del Rugby Tommaso Lanfranchi che ha ricevuto il Memorial Silvio Bocchi. Il «Sant’Ilario per lo sport» è stato assegnato, invece, all’Associazione per la promozione della salute mentale «Va  Pensiero» presieduta da Mario di Egidio (che lo scorso anno, nel campionato di Quarta Categoria venne “adottata” dal Parma Calcio 1913), al calciatore della Sampdoria Gian Marco Ferrari (assente giustificato ha ritirato il premio il padre), all’ex cestista del Lavezzini Basket Parma e della nazionale Mariachiara Franchini, al responsabile organizzativo del Circolo Inzani Isomec Franco Pomelli, ad uno dei grandi del baseball Leonardo Schianchi, alla rugbista Michela Sillari e a Michele Ventura, presidente del Cus Parma.

Matteo De Rinaldis ha svolto tutta la trafila nel Settore Giovanile del Parma che lo aveva tesserato all’inizio della Stagione 2013-14 come Pulcino, dopo averlo prelevato dal Montebello. Rimasto anche dopo il fallimento del Parma F.C. nel neonato Parma Calcio 1913, lo scorso anno, con la formazione Giovanissimi 2003 allenata da Mister Giuseppe Manarin ha conquistato il Campionato Regionale di categoria.

Queste le parole di Matteo De Rinaldis nella intervista realizzata, subito dopo la premiazione, dal responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e della Squadra Femminile del Parma Calcio 1913 Gabriele Majo:

gabriele majo matteo de rinaldis“Quando ho ricevuto il premio ho provato tanta gioia, mentre salivo le scale ripensavo a tutti i momenti in cui ho sofferto: ma sono riuscito ad arrivare all’obiettivo e questo è uno dei gradini che ho superato. Arrivo da un infortunio al ginocchio che mi ha fatto stare fermo un mesetto durante il quale ho sentito molto la mancanza della squadra: mi dispiaceva non riuscire a dare una mano ai miei compagni nella parte finale del girone d’andata del Campionato, però ormai sono pronto a rientrare, non sono disponibile per la partita di domani, ma dalla prossima settimana torno ad allenarmi col gruppo per dare di nuovo tutto me stesso. Nei primi due anni al Parma avevo provato un po’ di difficoltà perché non giocavo molto rispetto agli altri miei compagni, però questo mi è servito da lezione perché ho capito in questi anni che più lavoravo e più davo negli allenamenti e più la domenica i risultati arrivavano con prestazioni e con la titolarità. Aver sofferto mi è servito in questo inizio del mio percorso calcistico che spero possa proseguire a lungo. L’anno scorso con Mister Manarin abbiamo vinto il Titolo Regionale: era stato molto emozionante il successo nell’ultima partita con il Forlì che dovevamo per forza vincere, perché il Sassuolo aveva vinto e se noi avessimo pareggiato o perso saremmo stati scavalcati. E’ stata una bella esperienza: tra l’altro in quella partita segnai anche il gol del pareggio. Vincere il mio primo Campionato Regionale e vincerlo con il Parma mi ha fatto sentire orgoglioso di me stesso. Il vizio del gol? Sì, è un vizio che mi caratterizza e ne sono molto contento: fare un gol è sempre una gioia bellissima, non importa se lo faccio io, importa che lo faccia la squadra, ma se lo faccio io è ancora meglio; è una caratteristica che ho fin da bambino e mi piace migliorarla e tenerla. Al Torneo di Gallipoli chiesi io al Mister di poter calciare il quinto rigore, perché me la sentivo, e così, senza pensarci più di tanto, misi la palla sul dischetto e portai la squadra in Semifinale contro l’Empoli. La mia passione per la musica? La batteria, oltre al calcio, è il mio mezzo di sfogo. Come il calcio la pratico da diversi anni e voglio proseguire anche in futuro, perché la musica mi ha aiutato molto nel corso degli anni, perché nei momenti di difficoltà potevo chiudermi in me stesso, oppure sfogarmi proprio con la batteria o ascoltare della musica. Sono come i gemelli Filippini? Ne ho sentito parlare, anche se non li conosco direttamente… Playstation? Sì, mi piace anche quella, ma ultimamente molto meno, anche per via della scuola, essendo il primo anno di Liceo devo organizzare bene il mio tempo. Come coniugare il tutto? Col sacrificio: se uno suda e si tira su le maniche e continua a lavorare alla fine gli obiettivi arrivano. Quindi non bisogna sprecare il proprio tempo, ma anche nei momenti in cui magari non c’è nulla da fare, andarsi a divertire o appunto suonare o andare fuori a tirare due calci al pallone. Quello che penso sia importante è non sprecare tempo, perché è importantissimo.  La Maglia Crociata? All’inizio avevo molta paura di tenere questa Maglia addosso, perché è la maglia della mia città ed è una maglia pesante, però nel corso del tempo è stato sempre molto bello indossarla ed è sempre una bella emozione. Poi quando magari vinci i Campionati o tornei importanti ti senti anche più contento, perché non solo tu con questa Maglia, ma anche i tuoi compagni vincono grazie al tuo sacrificio e al tuo impegno. Io sono nato a Roma, ma sono arrivato a Parma all’età di cinque anni, per alcuni questioni famigliari di lavoro: mai pentito di questa scelta perché a Parma mi trovo molto bene ed è una bella città. E non abbiamo mai avuto dubbi, io e la mia famiglia, nello sposare il progetto di rinascita del Parma Calcio 1913: col Parma avevo iniziato e il mio pensiero è sempre stato quello di finire col Parma e se dovessi raggiungere qualcosa di importante nel calcio mi piacerebbe fosse con la Maglia del Parma, anche se tanti altri miei compagni, all’epoca del fallimento, ci avevano abbandonato col fatto che il direttore Palmieri era passato al Sassuolo e lo avevano seguito, ma altri come me sono rimasti qui contenti di questa scelta e ora stanno arrivando i primi frutti dopo la brutta vicenda del fallimento”.

(Foto di Roberto Bottarelli)

VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913

MATTEO DE RINALDIS RICEVE IL PREMIO MALLOZZI 2018 PER IL CALCIO GIOVANILE

INTERVISTA A MATTEO RINALDIS, VINCITORE DEL PREMIO MALLOZZI 2018, DI GABRIELE MAJO RESPONSABILE UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE E DELLA SQUADRA FEMMINILE DEL PARMA CALCIO 1913

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

UNDER 15, A MATTEO DE RINALDIS IL “PREMIO MALLOZZI”: LA CONSEGNA DOMANI DURANTE IL «SANT’ILARIO PER LO SPORT». I COMMENTI DEI TECNICI MANARIN E BUCCHIONI

LA GIOIA DI MANARIN, MISTER DEI GIOVANISSIMI 2003: “IL NOSTRO TITOLO SIMBOLO DI UN SETTORE GIOVANILE CHE STA TORNANDO GRANDE”

I GIOVANISSIMI 2003 CONQUISTANO IL TORNEO INTERNAZIONALE CAROLI: IL PARMA DI MISTER MANARIN HA BATTUTO IN FINALE L’ATALANTA (3-2)

IL RITORNO TRIONFALE A PARMA DEI GIOVANISSIMI 2003 VINCITORI DEL TORNEO INTERNAZIONALE CAROLI: I VIDEO DELL’ARRIVO IN STAZIONE CON LE DICHIARAZIONI DI MISTER MANARIN E DEI RAGAZZI

RIVIVIAMO LA VITTORIA AL TROFEO INTERNAZIONALE CAROLI DEI GIOVANISSIMI 2003 CON I SERVIZI VIDEO DE ‘LA GIOVANE ITALIA’

I GIOVANISSIMI 2003, VINCITORI DEL TROFEO INTERNAZIONALE CAROLI, OSPITI IN DIRETTA A BAR SPORT, CON PIZZI, MANZANI E MISTER MANARIN. E ALLA FINE HAN CANTATO SOFIA…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here