Monte Bocco: ritrovato l’alpinista disperso, bloccato per 24 ore al freddo ma in buone condizioni

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L’escursionista bloccato sul Monte Bocco e’ stato ritrovato, intorno alle 12, dalle squadre del soccorso alpino. Sono state le squadre dei tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico emiliane (stazioni di Parma e Reggio Emilia) e toscane (stazioni di Massa e Carrara-Lunigiana) a trovare e riportare incolume a valle un alpinista 51enne, disperso dal pomeriggio di ieri 5 gennaio sulle pendici del Monte Bocco, al confine tra Parma e Massa Carrara. L’uomo è originario della provincia di Reggio Emilia ma residente da tempo in provincia di Parma.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, ma fino alle ore 11.30 circa di oggi la situazione non aveva portato a nessun sviluppo, complice la nebbia e il maltempo. La svolta quando proprio l’uomo, residente in provincia di Parma, è riuscito a ricontattare telefonicamente il Capo stazione del soccorso alpino, che coordinava le operazioni di ricerca, confermando di essere in buone condizioni di salute e bloccato in un canale sulla parete sud del Bocco.

I soccorritori si sono così portati sulla zona seguendo le indicazioni dell’uomo, e in poche ore hanno individuato è accompagnato in sicurezza al Passo del Lagastrello dove era stato allestito il campo base per le ricerche insieme a carabinieri e vigili del fuoco. Arrivato a valle, il cinquantunenne  è stato affidato ai sanitari giunti sul posto per un controllo, ma le sue condizioni di salute, nonostante una nottata all’addiaccio, sono buone.

 

Bloccato al freddo per quasi 24 ore- Erano riprese questa mattina, 6 gennaio, intorno alle 6.30 e con condizioni meteo piuttosto difficili per la nebbia, le ricerche dell’alpinista bloccato da ieri pomeriggio.

Al lavoro i tecnici del Soccorso Alpino delle stazioni di Parma, Reggio Emilia, Massa e Carrara-Lunigiana, oltre a Carabinieri e Vigili del Fuoco. Campo base al passo del Lagastrello. Impegnate anche quattro unità cinofile da ricerca in superficie del Soccorso Alpino di Reggio. Le squadre saer e i vigili del fuoco hanno scandagliando le zone di crinale (Monte Bocco, Prato spilla, Cima Canuti, sentiero 110), mentre i tecnici toscani del sast hanno cercato dalla bassa valle del Taverone (Lunigiana) salendo fino al crinale dal versante sud.

Ieri l’uomo aveva parcheggiato l’auto nei pressi del Passo del Lagastrello, imboccando il sentiero CAI 110 che dal versante toscano risale alla sommità del Monte Bocco. Tradito dalla nebbia e dalla neve, l’alpinista (dotato di piccozza e ramponi) ha perso l’orientamento, rimanendo bloccato in un canale di raccolto dalla Stazione Monte Orsaro di Parma, che ha iniziato le operazioni di ricerca.

Purtroppo il segnale telefonico, inizialmente presente, è stato perso dopo poco, e questo unito al buio e alla nebbia ha reso ancora più difficili le operazioni di ricerca, che col buio si sono dovute interrompere. Fortunatamente l’uomo ha superato incolume la notte ed è stato recuperato a quasi un giorno di distanza.

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