Berceto, Lucchi: “Stato ridà 500 mila euro al Comune dopo il furto che ci ha perpetuato per anni” (video)

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Soddisfazione arriva dal sindaco di Berceto, Luigi Lucchi. Lo stato italiano infatti dovrà restituire al comune dell’appennino quasi 500 mila euro, somma che simboleggia un risarcimento per il prelievo alle casse dell’ente sulle tasse Imu sulla casa.

Un regalo di Natale quindi ma che ripaga solo in parte al “furto subito dallo Stato per anni. 500 mila euro sono tanti per il Comune di Berceto ma è il riconoscimento di un errore grossolano a cui ho risposto anche con modi eclatanti”.

Dal 2018 inoltre, conferma il sindaco, Berceto dovrà versare 77 mila euro in meno allo Stato. L’errore, tuttavia, secondo il sindaco è più grande, è costituzionale: “E’ lo Stato che deve dare i soldi ai Comuni e sostenerli, non viceversa”.

“Tutti mi hanno burlato quando, per cercare di far rispettare dei diritti del Comune, ho compiuto azioni eclatanti come fare: il Sindaco in mutande davanti al Quirinale; il Sindaco mendicante; il Sindaco cameriere in una pizzeria.

Erano gli unici modi di protesta, perché tutte le azioni e le richieste avanzate rimbalzavano contro un muro di gomma: “non c’è nessun errore da parte dello Stato. Rassegnatevi e pagate!”.

Non ci siamo rassegnati e con caparbia, avendo numeri e dati precisi e soprattutto parametrazioni con altri Comuni, grazie al lavoro della dott.ssa Cinzia Bonelli, ci sentivamo d’avere ragione.

Abbiamo coinvolto il signor Prefetto, il Ministero dell’Interno, i nostri deputati, il Presidente della Regione, la Ragioneria regionale e la Direzione dell’Anci.

Con tenacia abbiamo sostenuto le nostre ragioni ed intrapreso anche vie legali insieme ad altri Comuni Piemontesi e Lombardi, non trovando “alleati emiliani”.

Adesso lo Stato riconosce di aver trattenuto, indebitamente 464.208,00 euro al Comune di Berceto e calcolato, ogni anno, dal 2012, una trattenuta maggiore che si ridurrà, ovviamente, nel 2018 e anni a venire, di ben 77.368 euro all’anno.

Questi risultati positivi, nella burocrazia Italiana, hanno del miracoloso, anche se il prelievo dello Stato, verso i Comuni, dal 2012 (Governo Monti), è da ritenere, in base alla nostra Costituzione, un vero e proprio “furto”.

Proprio perché lo Stato, come da Costituzione, non può prendere soldi dalle tasse ed imposte comunali, come invece fa dal 2012, è giusto continuare a lottare, come già facciamo, anche legalmente con l’Avv. Prof. Scaparone di Torino. Dispiace vedere come queste lotte non interessino a nessuno e poi, al minimo risultato positivo,
provochino invidia. Se si lottasse tutti insieme di certo lo Stato non andrebbe contro la Costituzione, distruggendo, oltre i Comuni, anche le Province. Se non si rispetta la Costituzione a rimetterci sono i cittadini”.

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