Aeroporto Verdi, oggi la riunione per la sua salvezza. Roberti: “Prezzo da pagare è obbedienza al PD”

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“Ritengo una vera iattura per noi e per la nostra città che si versino soldi in una società destinata a fallire o a portare sul nostro territorio solo altro traffico ed altro inquinamento”.

Roberta Roberti, consigliera comunale del gruppo misto, interviene sulla vicenda “aeroporto di Parma”. Il Verdi infatti, che naviga in cattive acque da anni, vede il finanziamento da parte di Comune di Parma (5 milioni di euro) e Regione Emilia Romagna (12 milioni di euro) per interventi di compensazione per l’ampliamento del servizio cargo, nel primo caso un’allaccio stradale per unire l’aeroporto a Fiere di Parma e centro, nel secondo cosa per l’allungamento della pista.

Sogeap, società che gestisce l’aeroporto, inoltre, ha la partecipazione pubblica per il 7,35% ma una sentenza della Corte dei Conti datata 12 dicembre sulla situazione delle partecipate del Comune di Parma ha ritenuto che la partecipazione pubblica “non sia in linea di principio indispensabile ai fini istituzionali” e ha invitato il Comune a rivalutare la sua partecipazione alla società.

Oggi, 27 dicembre, si riunisce però il consiglio di amministrazione dell’aeroporto per capire, dopo che la scorsa riunione non è andata come sperato, se i soci di Sogeap riusciranno ad apportare un aumento di capitale necessario per la sopravvivenza. Solo nel 2016 Sogeap ha avuto un “buco” di 3,5 milioni di euro. A inizio dicembre, tra tutti i soci, si era riusciti ad arrivare all’aumento di capitale di soli 900 mila euro. Il tutto era stato rimandato quindi a oggi. Anche il sindaco Pizzarotti aveva invitato gli industriali di Parma a sostenere l’aeroporto.

Un aeroporto cargo non ci garantirà in alcun modo il trasporto passeggeri, ne un indotto lavorativo che giustifichi l’ennesimo scempio ambientale. – commenta Roberti – “Timeo Danaos et dona ferentes” , temo i Greci anche quando portano doni, diceva ai Troiani Laocoonte, sconsigliandoli dall’introdurre nelle mura il cavallo di legno.

E io, cari concittadini parmigiani, nella trepidante attesa dell’esito della riunione di oggi, decisiva per il futuro dell’aeroporto, vi invito a diffidare della nostra beneamata regione Emilia Romagna, anche quando porta in dono 12 milioni di euro. Mai tali doni sono disinteressati e gratuiti.

Il prezzo da pagare sarà l’obbedienza alle politiche regionali, ossia del PD.

Ne abbiamo già due esempi sotto gli occhi: da un lato una legge urbanistica regionale che spaccia per salvaguardia del suolo una totale deregulation, dall’altro l’arrivo a Parma di 350 tonnellate al giorno di monnezza romana, alla faccia del nostro sforzo per la raccolta differenziata, alla faccia della nostra salute e persino delle nostre tariffe rifiuti, che restano tra le più alte d’Italia. Con tanti auguri di buon anno nuovo, ma solo per IREN“.

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