Ius Soli, Freddi: “Per ora vince codardia dei 5 stelle. Stop sciopero fame sino ripresa lavori”

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“Mattarella non sciolga le Camere per dare tempo al Senato di discutere”.

Questa la richiesta dei Radicali, ribadita anche dal consigliere eletto con Effetto Parma, Marco Maria Freddi dopo lo stop all’approvazione della legge in Senato a causa della macanza del numero legale di senatori.

“Giunto al 5° giorno di sciopero della fame, vista l’assenza del numero legale al Senato mentre si votava finalmente sulla legge relativa allo Ius Soli e vista la convocazione della prossima seduta al 9 Gennaio, sospendo la mia azione nonviolenta, condotta a fianco di Luigi Manconi e molti altri dirigenti e militanti radicali.

Abbiamo costretto il Senato alla discussione ma il combinato disposto di diversi opportunismi e bassezze hanno per ora impedito di giungere al voto. Il gruppo dei 5 stelle è il principale responsabile del mancato numero legale data l’assenza di tutti i suoi Senatori, un atteggiamento inqualificabile giocato sulla pelle di 800 mila minori pronti ad acquisire diritti e doveri di ogni altro cittadino italiano. Poi certo anche da parte di settori della maggioranza si è dato un contributo decisivo di inerzia per fermare il processo che eravamo riusciti a riattivare, così come da parte dell’opposizione di Centrodestra dove spicca Calderoli per la sua volgarità, che non sorprende e non è nuova.

Incomprensibile anche la convocazione del Senato da parte del Presidente Grasso per il 9 gennaio (fra 17 giorni!) che pare voler mettere una pietra tombale su una legge ragionevole e urgente.

A questo punto la richiesta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è di non sciogliere le Camere per consentire alla ripresa dei lavori di procedere nella discussione”.

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