Dal presidio Froneri un saluto e un ringraziamento al territorio…e la lotta continua

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Dal presidio davanti a Froneri:

Con l’accordo firmato al Ministero dello Sviluppo Economico giovedì si è chiusa la vertenza causata dalla decisione di Froneri (joint venture di Nestlé) di chiudere lo stabilimento di Parma e di licenziare 120 lavoratori.

C’è oggi la grande amarezza per la scelta irremovibile dell’impresa di
distruggere storia, lavoro e competenze. Scelta sbagliata e dettata da
motivazioni finanziarie e non industriali.

C’è anche però la consapevolezza che la determinazione e la straordinaria
mobilitazione messa in campo dai lavoratori ha permesso di ottenere un accordo sociale a cui l’azienda si era resa indisponibile.

La vertenza Froneri ha risvegliato un territorio e la solidarietà tra
lavoratori. Ha costruito relazioni internazionali e valorizzato l’apporto del
sindacato mondiale. Ha provato concretamente che le leggi sul lavoro di questo paese sono sbagliate e vanno cambiate: non può essere più conveniente licenziare che utilizzare gli ammortizzatori sociali, non si può lasciare la responsabilità sociale alla benevolenza delle imprese, occorrono limiti allo strapotere delle multinazionali!

Da un dramma di tale portata i lavoratori di Parma ne escono più forti e
coesi. Oggi scioglieremo il presidio e invitiamo tutti a passare per gli auguri 
natalizi e per assaggiare il risotto di chef Alfonso, ma la lotta continua.

Nasce infatti il “Coordinamento dei lavoratori ex Froneri” che organizzerà
iniziative per i diritti del lavoro assieme a tutti coloro che vorranno
sostenerlo. Come primo atto sarà portata diretta solidarietà ai lavoratori
in presidio e in sciopero della fame davanti alla Castelfrigo di Castelnuovo
Rangone (MO) in lotta per dignità e legalità contro finte cooperative e
appalti illeciti nella filiera delle carni.

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