Consiglieri comunali, bilancio di fine anno: record di presenze per Pizzigalli, il più assente Paolo Scarpa

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Si tirano le somme di fine anno sui primi 5 mesi di attività del Consiglio Comunale. Un bilancio anche delle presenze dei singoli consiglieri tra sedute e commissioni. I dati sono stati illustrati dal Presidente, Alessandro Tassi Carboni.

Dopo la rielezione a giugno del sindaco Federico Pizzarotti, si sono avute 10 sedute di consiglio, approvate 44 delibere, presentate 2 mozioni e 39 interrogazioni, più 64 comunicazioni urgenti.

Due le mozioni presentate, entrambe su argomenti che hanno acceso il dibattito in Consiglio Comunale. La prima da parte di Lega Nord, sull’opportunità dell’autonomia regionale dell’Emilia Romagna, (ritirata invece quella sulla “messa al bando del Partito Comunista“); la seconda invece ha portato l’attenzione sulla legge Ius Soli, ed è stata presentata da Pd, Parma Protagonista insieme alla maggioranza, Effetto Parma. Il tema vide in consiglio numerosi interventi a confronto tra contrari (Lega Nord) e favorevoli, anche se sull’aspetto legislativo non si è avuto nessun peso, su quello politico “segnare una presa di posizione è comunque utile. – ha commentato il Presidente – Sullo Ius Soli c’è stata una discussione civile e interessante, dal valore simbolico”. E per il prossimo anno se ne attendono molte altre, i temi sono già stati portati ai tavoli.

Dieci gli incontri tra i capigruppo avuti sino ad ora, quattro invece gli incontri tra i capigruppo, con la partecipazione dei consiglieri, per le Commissioni Affari Istituzionali che discutono le modifiche allo Statuto dell’Ente. In tutto altri 29 gli incontri di commissione tenuti: urbanistica ed edilizia (9); Garanzia e controllo sulle partecipate (10); cultura scuola e politiche giovanili (3); servizi generali, personale e sicurezza (3); Patrimonio e bilancio (3); Servizi sociali e sanità (3); lavori pubblici e ambiente (0).

Ma quali i consiglieri più attivi? Il gruppo di Lega Nord, con la capogruppo Laura Cavandoli, insieme al consigliere Fabrizio Pezzuto di Parma Unita, sono stati i più prolifici nelle interrogazioni.

Guardando alle presenze invece: il consigliere che ha il record di partecipazione nelle commissioni è Sebastiano Pizzigalli di Effetto Parma (20 presenze, 0 assenze), segue Lorenzo Lavagetto del PD (18 presenze, 2 assenze).

Per quanto riguarda il consiglio comunale, 14 consiglieri su 33 non sono mai mancati: tra questi Campari e Cavandoli di Lega Nord, Lavagetto e Campanini del Pd, gli altri sono consiglieri di Effetto Parma. Ma il sindaco? Il sindaco Pizzarotti ha presenziato a 8 consigli su 10. In una delle due occasioni si è assentato per raggiungere Roma, dove si stava lottando in sede del Ministero del Lavoro, per i 120 dipendenti licenziati da Froneri.

Il consigliere più assente? L’ex candidato sindaco arrivato al ballottaggio, Paolo Scarpa, che ha partecipato a 6 consigli comunali su 10; segue Carlotta Marù con 7 presenze. Per i lavori in commissione, invece, Paolo Scarpa non ha partecipato a 12 incontri dei 15 a cui era invitato. Scarpa è stato nominato presidente della commissione Garanzia sulle partecipate (che ha tenuto 10 incontri), e fa parte della commissione Urbanistica ed Edilizia (9 incontri).

“Ho previsto questo momento di incontro con i giornalisti – ha spiegato il Presidente Alessandro Tassi Carboni – prima di tutto per ringraziarli per il lavoro di comunicazione e divulgazione dei contenuti del Consiglio Comunale. E’ questa l’occasione per fornire il resoconto numerico e quantitativo dell’attività del Consiglio, rispetto ai primi mesi di lavoro. La politica purtroppo non è un tema così accattivante per i cittadini ed è proprio per questo che il Consiglio Comunale deve avere una propria identità a prescindere dai vari gruppi. Non per tradire il proprio partito ma per andare al di là dei vari colori. Le sedute sono state improntate al rispetto reciproco, in un clima buono ed il mio obiettivo è stato quello di permettere ai consiglieri comunali di lavorare al meglio. Il Consiglio Comunale – ha concluso il Presidente – è una squadra, pur contrassegnata da differenze al proprio interno, che può sviluppare un pensiero ed una visione della città per arricchirne il panorama”.

A gennaio riprenderanno i lavori, e si prevede qualche scintilla, perché a essere discusso sarà il Dup e il bilancio di previsione che non è stato approvato entro la scadenza del 31 dicembre, ma si è chiesta la proroga sino al 28 febbraio. Il motivo del ritardo viene giustificato dall’amministrazione come “voglia” di ricollocare meglio le risorse tra gli assessorati e i vari progetti: della serie, la coperta è sempre più piccola e il letto sempre più grande. “Da una analisi più approfondita da parte dell’assessorato al Bilancio, sono emerse varie criticità, risorse che devono essere ridistribuite perché destinate a vecchi progetti, nuove normative che impongono modifiche- commenta Tassi Carboni – Non si nasconde che il Comune sta affrontando diversi debiti ereditati da politiche passate. Dall’inizio del nuovo mandato, ammontano a 3/4 milioni i debito fuori bilancio che si sono dovuti approvare”.

 

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