Si è tenuto oggi, 21 dicembre, l’ultimo consiglio comunale del 2017. Salvo situazioni straordinarie, non si approverà quindi entro il 31 dicembre 2017, come da prassi, il bilancio preventivo del 2018.
E’ stata richiesta infatti, come ammissibile per legge, una proroga fino al 28 febbraio. Se non dovesse approvarsi il bilancio il Comune di Parma rischia di non poter stanziare soldi pubblici sul piano annuale ma solo mensilmente.
Una riunione “segreta”, non ufficiale, è avvenuta nella giornata di ieri nella sede del DUC, tra il sindaco Federico Pizzarotti, il direttore generale Marco Giorgi, l’assessore al Bilancio Marco Ferretti, la ragioneria dell’ente e la dirigenza al bilancio. Che ci sia qualche intoppo nell’approvazione? Tra sentenze del Tar che costringono l’ente a versare quasi 1,2 milioni di euro e il consulente di Stu Authority scappato con mezzo milione di euro (anche se il Comune conferma che i soldi siano stati restituiti dall’istituto di credito dell’ente) c’è qualche debito fuori bilancio di troppo ma queste spese rientrano nel bilancio dell’anno 2017.
A rendere più lenta la prassi dell’approvazione sembrano essere alcune spese aggiuntive sopraggiunte, problemi con gli oneri di urbanizzazione e la previsione più bassa per le entrate nelle casse comunali da multe e violazioni stradali.
Ma voci di corridoio parlano di un grosso debito, un buco che gli amministratori non saprebbero come gestire.
Non si è approvato oggi quindi il bilancio preventivo, doveva essere infatti pronto entro fine novembre per essere votabile in consiglio. L’amministrazione tuttavia si auspica l’ok entro fine gennaio.
