Debiti fuori bilancio: Comune condannato a pagare 1,2 milioni di euro. Ma l’area parcheggio del Tribunale passa all’ente

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Il Comune di Parma deve affrontare ingenti spese dopo recenti sentenze di Tribunale. Sentenze che costringono l’ente a pagare per alcuni contenziosi che si portano avanti anche da 30 anni. Nel consiglio comunale di martedì 19 dicembre i consiglieri hanno votato favorevoli per deliberare i debiti fuori bilancio che ne conseguono: in totale, si parla di oltre 1,2 milioni di euro.

Nell’ultima seduta della commissione bilancio si è discusso quindi di diverse questioni. Alcune sono approdate nel consiglio di oggi come l’esproprio di due terreni che sono stati destinati alla realizzazione di tratti della tangenziale est e sud e l’acquisizione dell’area ora “cantiere fermo” in via del Conservatorio, indirizzata al nuovo parcheggio del Tribunale.

Innanzitutto novità per quanto riguarda il parcheggio del Tribunale. La proprietà dell’area passerà a titolo gratuito dal demanio dello Stato al Comune di Parma. Solo una parte dell’area  adibita a parcheggio infatti non era di proprietà del Comune. Il passaggio dovrebbe rimettere in moto i lavori di realizzazione dell’opera dopo 2 anni di stallo, ma i dettagli verranno decisi dall’amministrazione nei prossimi mesi. Nel progetto è previsto anche un piccolo stabile da destinare ai giudici di Pace.

546mila mila euro l’importo che il Comune di Parma dovrà versare alla Pizzarotti costruzioni che comprò a privati i terreni della zona sud di Parma che hanno visto la realizzazione della tangenziale sud negli anni ’80. L’azienda Pizzarotti dovette affrontare le spese di esproprio e gestione dei contenziosi, i proprietari infatti non furono soddisfatti dell’importo pattuito e si rivolsero al Tribunale. Ora sarà il Comune a dover risarcire la Pizzarotti dopo 30 anni.

Il Tribunale di è espresso anche sull’esproprio di un’area tra via Budellungo e via Emilia est, il privato proprietario dovrà essere risarcito con 189mila euro.

Quasi 112 mila euro invece la somma che dovrebbe essere pagata dal Comune di Parma per l’acquisizione di terreni nell’area complanare, zona Fiere. L’ente è stato condannato a pagare in primo grado, ora si valuta per fare ricorso. Secondo i giudici il Comune, che non avrebbe pagato nel 2007 i terreni espropriati perchè i proprietari, la Sviluppi Immobiliari Parmanesi, sono riconducibile alla Pizzarotti costruzioni che gestirà i lavori dell’intervento. Pratica che non ha trovato il consenso dell’azienda e dei giudici.

Infine 421mila euro il debito che risulta dalla sentenza di una vicenda del 2007, quando il Comune di Parma cedette l‘ex colonia Pinarella a Cervia a una società con la vendita soggetta al regime Iva. Da qui la contestazione dell’Agenzia delle Entrate che ritenne che l’amministrazione di Ubaldi avrebbe dovuto pagare l’imposta di registro perchè non furono fornite prove che all’interno dello stabilimento si svolgessero attività commerciali. Dopo un primo parere a favore del Comune di Parma, nel 2010 si ribalta il responso e lo scorso giugno la Cassazione si è espressa definitivamente e il Comune di Parma dovrà pagare entro 60 giorni.

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