Polemica concerto di Fedez, Campanini (Pd) lancia proposta: “Due concerti, uno in piazza, uno al Tardini o Fiere”

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Continua la polemica sull’atteso concerto di Capodanno che vedrà esibirsi sul palco, in Piazza Garibaldi, l’artista Fedez.

Dopo l’annuncio ufficiale in conferenza stampa, da parte del sindaco Pizzarotti e l’assessore alla cultura Guerra, si erano chiariti alcuni punti che avevano suscitato le critiche più severe come “la spesa eccessiva che potrebbe essere devoluta agli alluvionati di Colorno e Lentigione”. Spesa che scende a 150 mila euro, dai 250 mila che l’amministrazione aveva disposto come budget massimo per l’organizzazione. Sulla scelta dell’artista invece sia il sindaco che l’assessore sono chiari: “Fedez, uno degli artisti italiani più in voga del momento, porterà molte persone sul territorio, e sarà uno degli eventi di quest’anno per Capodanno più importanti di Italia”.

Ma a qualche giorno di distanza dalle ultime affermazioni dell’amministrazione Pizzarotti, la polemica dalla parte politica d’opposizione non si placa.

Dopo il consigliere Fabrizio Pezzuto, di Parma Unita, a sollevare perplessità e nuove proposte, il consigliere del Pd, Sandro Campanini. Pezzuto aveva ricordato come il main sponsor dell’evento Iren (verserà il 50% della spesa per l’artista Fedez) sia in contenzioso con il Comune di Parma e che quindi solleverebbe dei conflitti di interesse.

Ora Campanini lancia una proposta, due eventi alternativi e contemporanei, un dj set in piazza che possa accontentare, come genere, più fascie di età e il concerto di Fedez, da tenere in altra sede, tipo “il Tardini o Fiere“.

Consigliere Sandro Campanini, Pd- Mi ero astenuto fino ad ora sul tema “concerto di fine anno-capodanno di Fedez” a Parma per evitare l’effetto telenovela, ma dopo alcune cose che ho letto anche nelle ultime ore credo sia opportuno fare un po’ il quadro della questione e puntualizzare alcuni aspett. Chi avrà pazienza leggerà, chi no, no, amen.
Il concerto di Fedez è stato annunciato come evento che sarebbe costato circa 250.000 euro e senza indicazione del luogo. Di fronte ai primi commenti critici in Consiglio comunale, il sindaco ha difeso tale scelta dicendo che la spesa era in linea con anni precedenti (stiamo verificando se è così, a prima vista non parrebbe) e che ci sarebbe stato un grande indotto grazie alle persone che avrebbero dormito a Parma. Oltre a questo, ci è stato chiesto se avremmo preferito le nacchere, come se non ci fosse alternativa tra Fedez e le nacchere (peraltro esiste uno stupendo spettacolo spagnolo di quel genere che ha fatto il giro del mondo, ndr).

A quel punto è iniziata un’affannosa ricerca dei luogo (bisognerebbe dire location) in grado di accogliere un grande numero di giovani – 15-000 (ma non troppo lontano dal centro…) considerando che ci sono da rispettare non solo le norme si sicurezza “normali” ma anche quelle antiterrorismo: tutte cose già risapute PRIMA di decidere se chiamare Fedez o altri.

Gruppi di tecnici e forse assessori del Comune nei giorni scorsi girano i vari posti e fanno sopralluoghi: la questione è importante, caspita, è giusto dedicare tempo ed energie per trovare una soluzione…
Poi arriva l’annuncio, pochi giorni fa, del Sindaco e dell’Assessore Guerra: il concerto si farà, costerà 150.000 euro e non 250.000 (ma allora chi diceva che 250.000 erano troppi aveva ragione o no?) e il luogo sarà piazza Garibaldi. Però la piazza non può contenere più di 9000 persone circa e in più va puntellata sotto (spazio “ex Cobianchi) perché sennò c’è il pericolo di crolli. Quindi dei 15.000 previsti (fonte: comune di Parma), 6.000 non potranno entrare. In più, pare (ma questo è ancora da verificare) che ci siano problemi di decibel.
Nell’articolo in cui si descrive l’ufficializzazione dello spettacolo, si parla anche di due dj, il cui nome viene proposto direttamente da uno sponsor privato, che pare sia anche a sostegno dell’operazione Fedez. Bene che gli sponsor sostengano un evento, ma magari sarebbe più elegante che la scaletta di uno show organizzato dal Comune la annunciasse il Comune. Il collega Pezzuto, poi, ha dubbi che un altro sponsor, Iren, possa sponsorizzare l’evento perché ha un contenzioso aperto col Comune: anche questo sarà da verificare.

L’assessore alla cultura Guerra, a cui non ho mancato finora di mostrare la mia fiducia, avanza – spiace dirlo – due excusationes non petitae – sul “valore culturale” dell’operazione: prima ricordando che De Gregori ha fatto cantare a Fedez una sua canzone molto “politica” come “Viva l’Italia”, poi che anche i cinepanettoni sono parte della cultura italiana. A parte il fatto che su questa ultima affermazione ci sarebbe da discutere, è abbastanza curioso mettere insieme nel nome di Fedez De Gregori e Cristian De Sica e Co….Prof. Guerra, forse è il caso di fermarsi con le citazioni, lo dico senza polemica. Che Fedez piaccia ai giovani lo sappiamo e non ci scandalizziamo certo, che le sue canzoni possano avere un valore culturale è un giudizio personale che ognuno ha diritto di esprimere in un senso o nell’altro, ma non c’è bisogno di cercare continue analogie, altrimenti viene da pensare che si voglia difendere un’operazione di cui non si è convinti…

Da ultimo, in un dialogo diretto su FB con una persona che avanzava perplessità, il Sindaco scrive – sintetizzo – che lui cerca di risolvere i problemi e quindi chi parla si deve mettere da quel lato oppure tacere: ma se un problema uno se lo è creato da solo, che senso ha questa affermazione? Chi gli ha ordinato di chiamare un personaggio del genere, senza aver prima verificato se c’erano le condizioni adatte per ospitarlo? Se poi si riuscirà a fare tutto, tanto meglio, ma potrà un cittadino o una cittadina esprimere liberamente le proprie opinioni o no?

Forse nei prossimi giorni, come gruppi consiliari, avanzeremo ulteriori osservazioni.
Per ora mi permetto un’ opinione personale.
Premesso che sarebbe stato meglio prima capire cosa si poteva organizzare con un budget consono ai tempi in cui viviamo e l’area adatta e poi trovare l’artista o gli artisti, credo che adesso sia difficile tornare indietro dalla scelta di Fedez perché immagino che il contratto sia già firmato (ci sono i manifesti in giro) e quindi provo ad avanzare, a titolo strettamente personale, una proposta.
Si potrebbe immaginare una serata in due momenti: il concerto di Fedez e, insieme, musica da dj in piazza Garibaldi. Per il concerto si potrebbe riprendere in considerazione un’area ampia e adeguata, come lo stadio Tardini o anche la Fiera (in questo caso ipotizzando un servizio di bus navetta che poi portino in centro i ragazzi). I dj potrebbero comunque fare musica un po’ più adatta “a tutti” attorno alla mezzanotte (per chi non va da Fedez) e un po’ più “da giovanissimi” quando arriveranno i ragazzi e le ragazze – non tutti verranno in piazza – che hanno ascoltato Fedez. E’ un po’ complicato, me ne rendo conto, ma forse meno che puntellare una piazza, lasciar fuori dal concerto migliaia di ragazzi, gestire una folla molto “densa” e “calda” in uno spazio comunque limitato e con la presenza di “ostacoli” fisici com’è Piazza Garibaldi.

 

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