Serie B – Avellino choc, presunta combine e spettro della retrocessione

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Avellino e Catanzaro, a causa della presunta combine del 5 maggio 2013, rischiano entrambe la retrocessione.

La Procura Federale, infatti, avrebbe chiesto la retrocessione all’ultimo posto e una penalizzazione di 3 punti da scontare nella prossima stagione. Le sanzioni, richieste dal sostituto Procuratore Federale Gioacchino Tornatore, sarebbero per l’Avellino: inibizione di 5 anni e 70mila euro di multa per il presidente Walter Taccone, e 4 anni e 60mila euro per il ds degli irpini Vincenzo De Vito. Per i calabresi, invece, chiesti: 5 anni di inibizione e 70mila euro per Giuseppe Cosentino, ex presidente del Catanzaro, e 4 anni e 60mila euro per l’ex direttore sportivo Armando Ortoli. All’attaccante Andrea Russotto, attualmente al Catania, 3 anni e 50mila euro euro, mentre per Francesca Muscatelli e Marco Pecora, ex dirigenti del Catanzaro, inibizione di 6 mesi 30mila euro per entrambi.

L’avvocato degli irpini, Eduardo Chiaccio, in merito alla questione si mostra fiducioso eh ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La ricostruzione delle condotte contestate operata dalla Procura Federale appare lacunosa, poiché non sono indicati né le modalità attraverso l’accordo sarebbe stato realizzato, né i soggetti contattati o coinvolti al fine di realizzare una combine complessa che prevedeva la realizzazione di un pareggio con oltre tre gol. Per questo motivo siamo fiduciosi”

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