Modena, scontri alla manifestazione sullo Ius soli: 28enne parmigiano condannato a 6 mesi

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La serata con quattro manifestazioni a Modena – una contro lo Ius Soli e le altre organizzate da varie formazioni antifasciste – sfociata in cariche e scontri in centro storico, è costata l’arresto a un 28enne di Parma, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
E una denuncia, per resistenza, è scattata nei confronti di un 30enne incensurato, appartenente a un movimento autonomo bolognese, mentre due esponenti di un altro movimento autonomo modenese sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, dopo essere ricorsi al pronto soccorso del Policlinico per gravi contusioni riportate durante gli scontri. Sei gli agenti di polizia lievemente feriti.
Mentre in centinaia manifestavano pacificamente con realtà antifasciste e istituzionali, altre 150 persone circa hanno partecipato altrove alla manifestazione contro lo Ius Soli (con l’adesione di Forza Nuova, Casapound, la Terra dei Padri e del Veneto Fronte Skin Head). Un corteo, quest’ultimo, protetto da cordoni di forze dell’ordine che movimenti autonomi e antagonisti hanno tentato di sfondare.
La questura di Modena segnala anche che nel retro di un chiosco di Largo Porta Bologna, vicino al viale dove si trovavano i militanti di destra, sono stati rinvenuti sanpietrini, mazze, tondini in ferro e altro materiale che si ritiene gli antagonisti fossero intenzionati ad utilizzare. Proprio all’altezza di Largo Porta Bologna, questi sono indietreggiati di una decina di metri per poi iniziare un fitto lancio di petardi, bottiglie, fumogeni e bombe carte contro gli agenti, che hanno reagito con una carica di alleggerimento.
Il 28enne in mattinata è stato giudicato per direttissima in tribunale a Modena e condannato a 6 mesi con pena sospesa. Per lui e per il 30enne denunciato, la polizia ha emesso fogli di via obbligatori da Modena per tre anni.

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