Licenziamenti Froneri- Cgil, Uil: “Successo sciopero generale. Stigmatizzata Froneri e mancato impegno Unione Industriali”

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“La riuscita dello sciopero generale dell’industria alimentare è una buona notizia per tutti i lavoratori”.
I sindacati Flai Cgil e Uila Uil di Parma commentano la sentita manifestazione di solidarietà, lo sciopero generale dei dipendenti del settore agroalimentare nel parmense, che si è tenuta ieri, 16 dicembre. Ancora dure le parole contro l’azienda Froneri ex Nestlè, che rifiuta gli ammortizzatori sociali.
“Lo sciopero provinciale dell’industria alimentare a sostegno della vertenza Froneri (joint venture Nestlé) e per corrette relazioni industriali è perfettamente riuscito”.
“Più di duemila lavoratori hanno sfilato in corteo partendo dalle sede di Froneri per passare presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali e terminare poi in piazza della Pace, dal monumento al Partigiano”.
“I lavoratori di Parma, dell’industria alimentare ma anche di altri settori, compresi cittadini comuni e pensionati hanno rivendicato l’importanza di corrette relazioni industriali e della responsabilità di impresa, stigmatizzando il comportamento della Froneri e il mancato impegno dell’Unione Industriali sul tema. La riuscita dello sciopero dimostra che è ancora ben presente la solidarietà tra lavoratori soprattutto in casi gravi come quello della vertenza in oggetto, in cui un’azienda multinazionale chiude uno stabilimento storico e licenzia 120 lavoratori senza ricorrere nemmeno ad ammortizzatori sociali”.
“Ieri al Ministero dello Sviluppo Economico l’impresa ha infatti nuovamente rifiutato l’attivazione di ammortizzatori sociali, pur disponibili, ma per la prima volta ha aperto alla possibilità di un piano sociale dignitoso e al livello degli accordi precedenti di Nestlé.
Giovedì prossimo si terrà un nuovo incontro con la partecipazione in presidio dei lavoratori che si augurano una soluzione prima delle festività”.
Il territorio dovrà poi fare la sua parte e lavorare per la ricollocazione dei lavoratori fissi e stagionali assieme alla Regione, al Comune e alle imprese locali”.

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