Arriva l’ufficialità attraverso conferenza stampa di ciò che ampiamente si è già detto sul Capodanno a Parma, che vedrà l’esibizione di uno degli artisti più chiamati del momento, Fedez.
Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore alla Cultura Michele Guerra confermano che l’evento si terrà in piazza Garibaldi e che sono previste, secondo i dati della commissione pubblico e spettacolo, 9 mila presenze. “Cittadini di Parma e fuori Parma verranno richiamati a uno dei concerti di maggior rilievo nazionale e regionale” – ha commentato Pizzarotti.
“Il nostro obiettivo è far arrivare tantissime persone – continua l’assessore Guerra – e il budget previsto non supererà i 150 mila euro, per cui ringrazio il sostegno di Iren, sponsor dell’evento”. L’assessore ringrazia anche l’imprenditore parmigiano Mauro Del Rio che, come conferma lo stesso, ha fatto da tramite per ingaggiare l’artista “risparmiando al Comune costose spese di intermediazione”.
Nel manifesto, che già spunta in diversi punti della città, la “firma” del comune si accompagna infatti i loghi dello sponsor Iren e BDC, associazione culturale di Del Rio.
“Si è polemizzato su Fedez, descrivendolo come un mezzo delinquente tatuato – commenta Guerra – ma io consiglio di ascoltare De Gregori quando al concerto di Verona presentò Fedez come uno dei più grandi artisti del momento e gli permise di riscrivere e cantare la sua canzone Viva L’Italia. Apprezzo Fedez come apprezzo i cinepanettoni, che hanno fatto parte della cultura cinematografica anche se non sono Antonioni”.
Del Rio, come ammette sui social, ha consigliato i Dj spalla che apriranno e concluderanno il concerto. Si tratta di due artisti che si stanno facendo strada soprattutto nella piazza milanese, Chiaumu (Francesco Chiamulera) e Giad, quest’ultimo aprirà la serata con il dj set alle 22.30. Luca Giudici, detto Giad, è un giovane parmigiano ma già con esperienze in giro per l’Italia e in Europa.
La scelta della location è stata non senza ostacoli. Inizialmente l’amministrazione ambiva alla Cittadella, ma la commissione preposta ha richiesto interventi di sicurezza dispendiosi. Ecco quindi che, dopo aver analizzato tutte le aree disponibili, la migliore scelta è tornare a Piazza Garibaldi.
“La Piazza è luogo simbolico – dichiara Pizzarotti – è il cento della città. Abbiamo anche scelto la location seguendo dei parametri come pavimentazione, misure di sicurezza e spese. Come tutti sanno le norme in materia di sicurezza si sono maggiormente inasprite dopo l’episodio di Piazza San Carlo a Torino e gli attacchi terroristici”.
Nell’aspetto più pratico le entrate verranno contate avendo la piazza una capacità limitata dal fatto che si entrarà solo da due vie, via Farini sarà chiusa dal palco e si entrerà per assistere al concerto solo da via Cavour e Piazza della Steccata. Il palco verrà montato dal lato di via Farini. Un concerto insomma di grosso rilievo, almeno per quanto riguarda il richiamo mediatico e di pubblico, che verrà costretto però alle tenaglie della paura e del terrorismo con maggiori controlli di polizia e il limite a 9 mila presenze.
Successivamente verranno comunicati i dettagli per le vie di accesso e le misure previste per la manifestazione.
