A Terni il Parma segna poi si spegne: finisce 1-1 tra errori e rimpianti

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Corsi e ricorsi storici: 365 giorni esatti fa Roberto D’Aversa debuttava sulla panchina ducale. Finì 1-0 per il Parma, a Bolzano, a casa del Sudtirol (rete di Nocciolini). Da allora, 86 punti, due derby, una promozione. E un primo posto che poteva essere più rotondo se a Terni i ducali, in vantaggio con Di Gaudio al 21esimo non si fossero accoccolati sul vantaggio, nemmeno scalfiti da vento e ghiaccio, sciupando almeno due occasioni nitide da rete e permettendo ai padroni di casa di prendersi un onesto, digitoso, punto grazie al gol di Tremolada.

Si tratta dell’ennesima prova di maturità fallita: con in tasca la possibilità di staccare una tra Bari e Palermo (o entrambe se domenica dovessero pareggiare) i ducali sciupano e si fanno rimontare da una Ternana che è poca roba, ma avversaria ostica e ruvida. Davvero, forse, senza una punta di ruolo al Liberati era impossibile fare di più. Ma alcune individualità hanno deluso..

 L’ultima volta che Parma Calcio e Ternana si affrontarono allo stadio Libero Liberati della città umbra fu in Serie B, agli inizi di dicembre, nel ponte della festività dell’Immacolata.

Allora era domenica 9 e il turno del torneo cadetto era il 13, Correva l’anno 1979 e, al termine della stagione, Crociati e rossoverdi retrocessero in Serie C.

Quel giorno finì 1-1. Il terzino sinistro Antonio Baldoni  portò in vantaggio al 77’ IL Parma trasformando di testa in area un lungo cross del compagno Bruno Caneo, con il pallone che prima di entrare in rete lambì il palo interno. Già dopo dieci minuti, a tre dal fischio finale, i padroni di casa pareggiarono con l’ala Attilio Sorbi. In precedenza, al 59′, il nostro portiere Lamberto Boranga era stato capace di neutralizzare un calcio dirigore all’attaccante Sileno Passalacqua. Fu il primo punto conquistato in trasferta dai ragazzi di mister Cesare Maldini, un pareggio che interruppe una striscia di cinque sconfitte consecutive esterne.

Oltre a questo, c’è solo un altro precedente del Parma in casa delle ‘Fere’, come sono storicamente denominati i giocatori ternani. Risale sempre alla Serie B Anni Settanta. Quando il 17 febbraio 1974, a Terni, la nostra squadra perse sonoramente 3-0. Una battuta d’arresto che maturò negli ultimi venti minuti, contro una Ternana che fu promossa in Serie A, insieme ad Ascoli e Varese, e con i Crociati che conclusero al quinto posto.

PARTITA – Trentotto anni quasi esatti dopo Ternana Parma è quasi un testa coda, anticipo della diciottesima che potrebbe lanciare in testa i ducali per 48 ore, in attesa di Bari Palermo prevista per domenica alle 17,30.

D’Aversa conferma l’undici più collaudato: ancora Baraye “punta” al posto dell’infortunato Calaiò. Ma..a proposito di infortuni passano due minuti e Munari fa una torsione innaturale sul pallone. Ne resta in campo altri nove (di minuti), passeggiando e tocandosi la coscia, poi si accascia al suolo. Stiramento, e cambio, al suo posto Dezi. 

La gara stenta a decollare, resta molto ferma in mezzo al campo, bloccata. Vive di lampi, quasi tutti gialloblù. Al ventunesimo arriva il vantaggio ducale: magia di Antonio Di Gaudio che punta l’uomo a sinistra, sposta la palla e se la mette sulla mattonella preferita poi inventa un tiro a giro imprendibile per Plizzari. Uno a zero Parma. 

Il Parma continua, ci prova, Dezi inventa qualche apertura interessante (ma resta intermittente), Di Gaudio regala uno stop e tiro a giro da appalusi: fuori.

Il resto del Parma è tutto in una punizione di Scozzarella che bacia il palo e finisce fuori di un nulla. Poi si sveglia la Ternana, Poschesci toglie Bombagi e mette in mischia Finotto, i suoi si svegliano e solo due miracoli di Frattali permettono al Parma di andare al riposo in vantaggio.

Il primo, al 38esimo: crosso di Paolucci che diventa un tiro insidioso, lui vola alla sua sinistra e dice no. Al 45esimo, ancora Frattali: gran controllo di Carretta e tiro al volo, il portiere vola a destra a fil di palo e dice no in corner. I minuti di recupero sono due, ma non succede più nulla: tutti negli spogliatoio, spalti, vuoti, che mugugnano contro il tecnico di casa.

RIPRESA – Formazioni in campo a 22 invariati, esclusi i due cambi della prima frazione. La prima occasione è di nuovo ducale: colpo di karate di Dezi, che dopo uno scambio con Insigne prova a battere Plizzari, ma l’estremo difensore ci arriva.

L’occasione del match arriva al 57esimo: batti e ribatti in area, prima calcia Iacoponi, la difesa mura poi Lucarelli, uguale, in ultima battuta Gagliolo, palla alta. Nel mezzo, bel suggerimento in mezzo di Tremolada per Montalto che non ci arriva.

Al 62esimo ancora Parma, è Insigne a cercare il tiro a giro: parato facile. Cinque minuti dopo ancora Parma, Dei, serpentina per Baraye che finisce in offiside. Pochesci cambia, e butta in mischia Tiscione, che al 76esimo serve Tremolada per il pareggio: cross, botta di prima e Frattali battuto.

Dopo il pari più Ternana che Parma, mentre sul Libero Liberati scende il buio portando con se un diluvio di ghiaccio: solo Frattali impedisce ai padroni di casa di ribaltare il risultato. Sul ribaltamento di fronte corner per i ducali, decisivo Plizzari sul colpo di testa di Gagliolo che scrive il finale su una partita bella solo a tratti, amarissima nel risultato per il Parma che già pregustava la vetta certa, invece lascia per strada due punti preziosi.

IL TABELLINO 

Ternana – Parma 1-1 

Marcatori: 21′ Di Gaudio (P), 74′ Tremolada (T)

Ternana: Plizzari; Vitiello (70′ Tiscione), Gasparetto, Valjent, Favalli; Paolucci, Bombagi (dal 37′ Finotto), Angiulli; Tremolada; Carretta, Montalto. A disp. Bleve, Varone, Candellone, Finotto, Ferretti, Taurino, Marino, Zanon, Tiscione, Bordin, Capitani, Franchini. All: Pochesci

Parma: Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Scozzarella (dal 79′ Scozzarella), Munari (dal 11′ Dezi), Scavone; Insigne, Baraje, Di Gaudio (75′ Nocciolini). A disp: Nardi, Dini, Scaglia, Ramos, Frediani, Barillà, Germoni, Siligardi, Sierralta. All: D’Aversa

Arbitro: Baroni

Ammoniti: Paolucci, Valjent, Gasparetto (T), Iacoponi, Insigne (P)

 

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