Comune Parma, 29 milioni di euro in 18 anni per riqualificare tutta l’illuminazione pubblica: LED e mille pali in più

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Ammonta a circa 29 milioni di euro la somma che verrà investita nei prossimi 18 anni per la riqualificazione, efficientamento e telecontrollo degli impianti di illuminazione pubblica. Nelle prossimo triennio l’investimento in questo settore sarà pari a circa 3 milioni e 800 mila euro.

La Giunta comunale ha dato il via libera, in questo ambito, al piano presentato dalla ditta Gemmo Spa che si è aggiudicata l’appalto di rilevanza europea e che provvederà a dare seguito al piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica.

Si tratta di un piano ambizioso che prevede interventi di efficientamento energetico legati alla sostituzione dei corpi illuminanti con illuminazione LED; la sostituzione dei pali di sostegno laddove necessario, il telecontrollo del sistema di illuminazione pubblica con la possibilità di verificarne in tempo reale il funzionamento a distanza. Attraverso l’adeguamento tecnologico degli impianti sarà possibile per il Comune ridurre l’inquinamento, migliorare la sicurezza dei cittadini, promuovere un sistema più efficace ed efficiente con riduzione dei costi di gestione e manutenzione.

Il progetto prevede, nell’arco di due anni, la sostituzione di oltre mille pali di illuminazione ammalorati, l’installazione di 24.612 nuovi apparecchi illuminanti LED e una implementazione dell’estensione degli impianti per 3.535 metri. Attualmente sul territorio del Comune di Parma sono presenti 36.613 punti luce; 836 quadri e 1.100 chilometri di linee di distribuzione.

La rete di illuminazione pubblica della città si rinnova a guarda al futuro in una prospettiva di città smart, una città, quindi, intelligente in grado di investire sulle infrastrutture che possono dare un apporto determinante in questo senso come la rete di illuminazione pubblica che ha grandi potenzialità per quanto riguarda il futuro: la rete di illuminazione pubblica costituisce, infatti, una infrastruttura capillare sulla quale sarà possibile implementare  sistemi integrati per la smart city quali servizi di connettività locale, telecamere di videosorveglianza intelligenti in grado di fornire dati già aggregati, utili per statistiche e altre funzioni. Più in generale sarà possibile implementare diverse tipologie di sensori in grado di comunicare tra loro, fornendo un valido supporto infrastrutturale all’implementazione dei servizi finalizzati all’aumento della sicurezza cittadina, della mobilità sostenibile, del monitoraggio ambientale e della connettività locale. 

Il piano approvato dalla Giunta avrà significative ricadute da un punto di vista ambientale: i nuovi corpi illuminanti a LED, infatti, permetteranno un risparmio energetico pari al 65 %, passando da un consumo medio annuo di circa 22 milioni di kilowattora a 7 milioni equivalenti a 4.670 tonnellate di Anidride Carbonica – CO2 – non emesse in atmosfera. Anche da un punto di vista di incidenza luminosa i nuovi apparati garantiranno un maggior confort visivo, coniugato ad una corretta illuminazione della sede stradale e delle aree pubbliche, adottando una temperatura di colore pari a 3.000 Kelvin, tenendo in massimo conto, ben oltre le prescrizioni, le indicazioni contenute nella direttiva specifica della regione Emilia Romagna.

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