Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Giovanni Damiano Drago.
Il procuratore sportivo arrestato venerdì mattina con accuse pesantissime, come immigrazione clandestina e una serie di falsi, dall’ideologico ai documenti, ha scelto di prendersi alro tempo, rinviando l’interrogatorio previsto per le nove di lunedì mattina.
I suoi legali vogliono consultare le 140 pagine di ordinanza di arresto, prima che Drago, 31 anni, parli con i magistrati, anche se lui ha già fatto sapere che respinge ogni accusa: “non ha fatto nulla di male, voglio chiarire la mia posizione” – dice.
Ma ad inchiodarlo ci sono pagine e pagine di intercettazioni nelle quali raccontava come gli bastasse una presenza in serie maggiore di un baby talento per guadagnare soldi a fiumi.
“…spero..spero solo una presenza” – diceva nel 2016. “Io prendo 250.000 euro…poi c…. me ne frega di Inter o Milan.
Chiarissime anche le parole di Gnoukouri Yves Demoya Gnoukouri, finto padre di Assane Gnoukouri, centrocampista dell’Inter (ora fermo per problemi cardiaci), e di Zate Wilfried Demoya, giocatore delle giovanili sempre della società nerazzurra, a spiegare come fosse riuscito a far trasferire i due ragazzini in Italia in un’intercettazione. “… io so che ho fatto un’adozione campagnola e ho portato i bambini qui. Importa poco quello che accadrà, non mi hanno chiesto il Dna per portare i bambini qui, all’epoca non chiedevano il Dna, chiedevano la copia integrale dello stato di nascita. Ho la spedizione dei cambiamenti di nome che ho tradotto e ho portato i bambini….
