Amava gli hotel a 5 Stelle e vedere posti nuovi. E lo faceva. Un lusso? Si ma a spese altrui.
Un’arzilla 62enne e’ stata condannata a 18mesi: nella nostra città aveva alloggiato, fornendo una carta d’identità rubata, in un noto hotel di pregio.
Dopo la lauta colazione, la fuga, quando il receptionist chiamó a casa, l’amara sorpresa, che recitava più o meno così: “Mi hanno rubato il documento mesi fa, ho già fatto denuncia da tempo…lei non e’ la prima che chiama per un soggiorno in hotel non pagato”.
Ma l’albergatore non si e’ arreso: compreso il modus operandi, ha contattato altri hotel corrispondenti al “gusto” della donna. Una volta individuata l’ha raggiunta e denunciata.
Giovedi il processo, con rito abbreviato: lei, in carcere alla Giudecca a Venezia, per una volta ha rinunciato al viaggio, non comparendo e dichiarandosi colpevole. E’ stata condannata a un anno e sei mesi: la pena non e’ stata sospesa.
